Elizabeth Arden e la potenza di un’idea in forma di rossetto

La storia di Elizabeth Arden e il potere emancipatorio del rossetto come simbolo di libertà e lotta per i diritti delle donne. Un gesto semplice ma potente che racchiude forza e passione.

Questa è la settimana dell’otto marzo e la rubrica, pubblicata eccezionalmente di domenica, la voglio dedicare a questa data. Ho una storia che vi avevo accennato già anni fa e inizia con un rossetto. Questo cosmetico non è solo una vanità come qualcuno crede. Ma una vera e propria peculiarità di emancipazione. Una sfaccettatura forte come la sua sfumatura. Altroché se lo è.

Elizabeth Arden lo scoprì e capì 114 anni fa tanto è che i suoi rossetti, in tre diverse colorazioni di rosso, divennero il simbolo di donne libere, emancipate e che lottarono per i diritti. La Arden, rivoluzionaria imprenditrice aveva il suo centro estetico dalla porta rossa sulla Quinta strada di NewYork. Donna illuminata e determinata andò dall’Ontario a Toronto fino all’Europa nel 1912 per scoprire le tecniche di bellezza. Lei aveva studiato da infermiera. Nel 1910 regalava rossetti alle Suffragette che marciavano su Manhattan, così come alle donne operaie, la nuance era la Red Door Red. Ma fece di più: durante la Seconda Guerra Mondiale creò due tonalità per le donne militari, in colore Victory Red ma sopratutto il più famoso, il Montezuma Red perché si abbinavano alle divise militari. La forza e la passione di queste donne racchiusa nella libertà di un rossetto. Un gesto semplice ma potente, capito da una grande donna. I libri sarebbero tanti ma uno che mi viene in mente e che secondo me è tra i più rappresentativi è un classico della letteratura. Solitamente lo si legge alle elementari ma io ad esempio l’ho letto lo scorso anno, venti anni dopo abbondanti. Sto parlando di Piccole Donne e Piccole Donne Crescono di Louisa May Alcott.

Invece sul profumo, anche qui ci sarebbero tanti esempi ma c’è n’è uno molto interessate, unisex, che ha una base di mimosa, muschio bianco e legni.

Francesco Pierucci

#FashionissimoCarlino