Gli rubano il cellulare, l’appello: "Lì ci sono audio e foto di mia moglie morta"

Paolo Nicolini: "Sono disponibile a pagare una ricompensa. Voglio ritrovare i ricordi degli anni con la mia cara Serenella"

Serenella Albonetti, morta a settembre, e il marito Paolo Nicolini

Serenella Albonetti, morta a settembre, e il marito Paolo Nicolini

Pesaro, 12 aprile 2024 – “C’era anche un vocale di mia moglie registrato qualche giorno prima che morisse. Restituitemi il telefono, sono disposto anche a pagare una ricompensa più alta del valore stesso dell’oggetto". E’ l’appello commosso di Paolo Nicolini, titolare insieme alla defunta moglie Serenella Albonetti di As tecnologie di sicurezza a cui, mercoledì scorso, qualcuno ha sottratto il cellulare mentre si trovava alla cassa dell’ospedale: ha sporto denuncia ma spera di riaverlo direttamente da chi ne è in possesso. Mercoledì scorso intorno alle 11 aveva appoggiato il telefono accanto a sé per compilare un modulo: è stata una questione di pochi minuti e il cellulare era sparito.

"Mi sono girato per pochi attimi per riempire un foglio – racconta –: quando non l’ho visto ho provato a farlo squillare utilizzando un altro dispositivo ma chi me l’ha sottratto si era già allontanato perché intorno a me non ho sentito alcun suono. Un paio di minuti dopo ho riprovato a chiamare ma era già stato spento. E’ un telefono vecchio che vale ormai poche decine di euro. Io sono disposto a versare una somma molto più alta per riaverlo perché per me ha un valore affettivo immenso".

Serenella Albonetti, 62 anni, titolare della ditta che si occupa di sistemi di allarme ed ex componente del Consiglio direttivo della Confcommercio, era venuta a mancare a settembre dell’anno scorso per una brutta malattia. Ha lasciato un vuoto enorme tra i suoi familiari in parte colmato dai ricordi custoditi nel telefono che il marito portava sempre con sé.

"Nella memoria del telefono ci sono centinaia di foto dei nostri anniversari di matrimonio, del battesimo dei nipoti e anche della nostra ultima vacanza che abbiamo fatto del 2022 sul Mar Rosso – racconta Paolo Nicolini – e c’è anche la sua voce registrata nei vocali che ci siamo scambiati. Sono disposto a pagare una ricompensa: chi me l’ha sottratto mi dica come e dove può restituirmelo e, nel più assoluto anonimato, troverò il modo per ringraziarlo per il suo gesto. Il mio ufficio si trova in via Liguria 29, lì accanto ci sono dei contenitori con dei materiali di scarto utilizzati dalla mia impresa. Io ci guarderò ogni giorno sperando che qualcuno, leggendo questo mio appello, metta lì il mio telefono".

Un’altra soluzione che, come redazione del Carlino di Pesaro ci sentiamo di suggerire, è quella di contattarci allo 0721.37771 oppure personalmente in via Manzoni, 24 (Pesaro): in via del tutto anonima faremo riavere il cellulare al signor Paolo Nicolini che potrà quindi riascoltare la voce di sua moglie e rivedere le sue foto.