
Le testimonianze dei residenti dopo la trappola di fumo di mercoledì. Dei 9 ricoverati, 8 dimessi. Per entrare ora serve l’ok dei vigili.
All’indomani dell’incendio in via Vanzolini i Vigili del Fuoco che hanno dichiarato l’inagibilità di sei appartamenti su dieci e interdetto tutta la palazzina. "E’ stato come vivere un film dell’orrore. Avanzavamo alla cieca, nel fumo denso, grazie alla torcia e alla guida dei vigili del fuoco". Nello stringere la mano al sindaco, Andrea Biancani, la signora Marinella ha sintetizzato così l’incubo vissuto dodici ore prima. Lei e suo marito Umberto sono stati gli ultimi ad uscire dalla palazzina di via Vanzolini, interessata da un incendio divampato nei garage e il cui fumo è risalito per la tromba delle scale, invadendo la decina tra appartamenti e lo studio di avvocati Montagna. All’indomani, la signora Romani ha trovato il sindaco davanti l’ingresso del condominio, intento a fare il punto con il caposquadra dei vigili del fuoco, l’amministratore dello stabile, l’ingegnere, perito di parte, per valutare le azioni da fare relativamente alla messa in sicurezza e alla conta dei danni. "Grazie per essere venuto a vedere come stavamo ieri sera – ha continuato rivolta al sindaco, la signora che ha trascorso la notte al pronto soccorso insieme agli altri otto coinquilini, ricoverati per l’intossicazione subita –. Riuscire a respirare in quella coltre densa era diventato difficile, se non peggio. Mio genero mi dava le istruzioni da fuori dicendomi di stare calma, ma è stato complicato: quando sai che ci sono le fiamme è dura. Ho avuto l’intuizione di mettere degli asciugamani bagnati sul volto: sono serviti a lenire il disagio. I vigili del fuoco ci hanno dato delle maschere e siamo arrivati finalmente in strada. Ora sto bene".
In nove sono arrivati all’ospedale in codice rosso, a bordo delle ambulanze. "L’aspetto più importante – ha sottolineato il sindaco – è che le nove persone ricoverate per intossicazione sono state tutte dimesse. Sicuramente c’è stato di che avere paura perché ritrovarsi in casa, senza riuscire a vedere a mezzo metro di distanza per il fumo, sentendosi in trappola, è oggettivamente una esperienza molto negativa. Mi conforta rivedere la signora Marinella che accenna un sorriso. insomma nonostante la disavventura non ci sono stati feriti gravi".
Terminato il sopralluogo tecnico, il sindaco traccia l’orizzonte: "Non ci sono le condizioni per far rientrare i residenti all’interno delle loro abitazioni. I condomini contattati dall’amministratore pare abbiano ricevuto ospitalità dalle famiglie e per ora non ci è giunta nessuna richiesta di ospitalità, ma rimaniamo a disposizione per l’allestimento della palestra al Carducci qualora dovesse servire un alloggio temporaneo a qualche residente". La decisione del sindaco prevede un divieto di accesso, in modo autonomo, all’interno del palazzo di via Vanzolini. I residenti, però, potranno contattare i Vigili del Fuoco tramite l’amministratore di condominio per entrare all’interno degli appartamenti, al fine di recuperare gli oggetti nelle abitazioni. Riguardo alle nove persone ricoverate ieri al pronto soccorso - tra cui un vigile del Fuoco e un operatore del 118 – otto sono state dimesse in mattinata e una rimane ricoverata per accertamenti per patologie pregresse.
Solidea Vitali Rosati