Pesaro 13 dicembre 2023 - Una tenda con due sedie in metallo all’interno, mimetizzata nel bosco. A terra tre tappetini in gomma piuma, forse per dormire più morbidi, in caso di bisogno. E’ questo il nascondiglio 'bis' di Federico Marcelli, il 49enne pesarese evaso dai domiciliari il 15 novembre scorso e arrestato dai carabinieri di Pesaro domenica scorsa.
Era lì che Marcelli aveva provato a nascondersi, quando ha capito che i carabinieri lo stavano braccando. Marcelli ha a suo carico una doppia condanna, una delle quali già confermata dalla Cassazione, per avere stuprato una delle sue ex compagne. I carabinieri hanno diffuso un video della cattura, in cui si vede anche la piantagione di marijuana, posta in un casolare attiguo alla casa dove alloggiava, piante che Marcelli è accusato di aver coltivato durante la latitanza.
Sempre nel video, si vede Marcelli, ripreso dal drone, accompagnato dai militari verso la Gazzella della pattuglia.
E dai nuovi particolari che emergono dalle indagini, spuntano anche un machete, un pugnale e un coltello a serramanico. Per il possesso dei quali il 49enne è stato denunciato per il reato di illecito possesso di armi bianche. Marcelli aveva un debole per i machete. Uno gli era stato trovato tempo prima, appeso sulla parete vicina al letto della stanza in cui dormiva, nel suo ristorante poi chiuso. Il machete e i coltelli sono stati sequestrati.
Marcelli è stato arrestato oltre che in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Corte di Appello di Ancona – anche in flagranza di reato per la coltivazione di stupefacente.