Operata al femore a 103 anni: in due giorni torna a camminare

“La storia di questa paziente dimostra che l'età non è un limite per la cura e la guarigione” spiega il direttore generale Nadia Storti

La signora operata con il direttore di ortopedia Luca Memè e la coordinatrice del reparto di Ortopedia Loriana Fragai

La signora operata con il direttore di ortopedia Luca Memè e la coordinatrice del reparto di Ortopedia Loriana Fragai

Pesaro 5 aprile 2024 – Ha 103 anni, è stata operata al femore, che aveva rotto, e in due giorni è tornata  camminare. Lo annuncia l’Ast, coinvolgendo anche i reparti interessati al caso, e cioè l’Ortopedia del San Salvatore e la Geriatria dell’Ast

La paziente, riferisce l’Ast, è ora in buone condizioni di salute e già dopo soli due giorni dall'intervento, è riuscita a ricominciare a camminare. Primo caso di un percorso multidisciplinare di Ortogeriatria a tutela del paziente anziano che prenderà avvio la prossima settimana. 

“La storia di questa paziente dimostra che l'età non è un limite per la cura e la guarigione – spiega il direttore Generale Nadia Storti Ast Pu - è un esempio di come la competenza medica e la determinazione possano fare la differenza nella vita delle persone".

La procedura Ortogeriatria si attiva quando il paziente di età superiore ai settanta cinque anni accede al Pronto Soccorso per la frattura prossimale di femore e termina al compimento di tutto l’iter diagnostico terapeutico della fase acuta e riabilitativa ospedaliera attraverso un approccio multidisciplinare e multiprofessionale che permette di valutare le esigenze globali del paziente, con l’obiettivo di offrire un’assistenza integrata in un modello di continuità assistenziale per far tornare il paziente alle sue attività quotidiane il prima possibile.

“Questo risultato è stato ottenuto – spiega il direttore dell’Ortopedia Luca Memé direttore della Struttura Complessa Ortopedia e Traumatologia degli ospedali di Pesaro e Fano - grazie alla cura e all'attenzione data all’esigenza della paziente, tenendo conto delle specificità e delle fragilità legate all'età avanzata della paziente. L’istituzione del percorso personalizzato è stato determinante ai fini della buona riuscita, con una gestione dell'intervento e del recupero post-operatorio della signora specifico che hanno permesso il rapido ritorno alla normalità".

“Finalmente diamo avvio ad un percorso a tutela del paziente anziano – spiega Emma Espinosa. direttore del reparto di Geriatria dell’Ast Pesaro Urbino – per dare la possibilità ai degenti di potersi rimettere in piedi nel più breve tempo possibile, accelerando il recupero per tornare alla vita quotidiana nonostante una frattura. Sappiamo bene cosa significa per il paziente anziano e per la sua famiglia affrontare un percorso di riabilitazione, gravoso sia dal punto di vista psicologico che fisico e questo progetto va proprio nell’ottica del mettere al centro il paziente dando priorità alle sue esigenze e ai suoi tempi di recupero”.