Pass invalidi per la Ztl, sarà tutto online

Non servirà più il contrassegno di carta. Urbino attiverà da gennaio un registro informatico con le targhe delle auto dei disabili

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Non più un contrassegno di carta come permesso per invalidi. Tra poco la targa dell’auto del disabile sarà inserita in una banca dati nazionale che esclude le multe per ingressi nelle Ztl e per altro. Urbino infatti aderisce alla Piattaforma unica nazionale per la gestione delle targhe d’automobile associate al Contrassegno unificato disabili europeo (CUDE) per semplificare la mobilità dei disabili tra Comuni diversi. Grazie ad essa, un cittadino titolare di contrassegno invalidi rilasciato in uno dei Comuni che partecipano alla sperimentazione potrà spostarsi con l’auto in tutti gli altri territori aderenti, senza dover prima comunicare l’ingresso nelle aree a traffico limitato o l’uso dei parcheggi riservati. "In realtà la vera sperimentazione è terminata, anche se il Ministero ancora la indica così, ed è andata bene. Appena c’è stata la possibilità, ci siamo aggiunti - spiega Fabio Mengucci, comandante della Polizia locale di Urbino –siamo il primo Comune marchigiano tra i 19 finora aderenti, insieme a 13 veneti, Milano, Livorno, Lissone, Villacidro e Martina Franca. Lo scopo è creare un archivio nazionale al fine di eliminare la necessità, che oggi hanno le persone con difficoltà motorie, di comunicare il proprio arrivo in una città per entrare nelle Ztl. Inoltre sarà più facile cambiare le targhe associate ai contrassegni perché lo si potrà anche fare, in autonomia, dall’applicazione "Io" o dal Portale dell’automobilista. Ora stiamo capendo come interfacciare il nostro server con il sistema, dato che gestiamo pure i permessi di Petriano e Montecalvo in Foglia: credo che la direzione sia di renderlo obbligatorio a livello nazionale, anche se servirà tempo, ma noi avremo il vantaggio di cominciare a lavorarci presto, penso già a inizio 2023".

La proposta di adesione l’avevano avanzata anche Pd e Viva Urbino in Consiglio comunale, la scorsa settimana, inserendola in una mozione molto articolata, che muoveva dal caso verificatosi a fine estate, quando alcuni residenti avevano accumulato numerose multe, anche fino a 6000 euro, per passaggi ripetuti in Ztl dopo essersi dimenticati di rinnovare il pass invalidi in scadenza: "È anomalo che disabili, spesso in maniera definitiva e non benestanti, paghino sanzioni di tale portata - spiega il capogruppo Lorenzo Santi -. Chiediamo una sanatoria sociale, mantenendo una sola tra quelle accumulate. Inoltre, la multa impiega vari giorni ad arrivare e ogni notifica costa 18 euro, perciò chiediamo di ridurne tempi e costi, rendendola possibile anche d’ufficio. Poi crediamo che l’ordinanza con cui la Corte di Cassazione riconosce al disabile la possibilità di accedere ovunque, senza doversi annunciare prima, faccia cadere la parte di regolamento comunale in cui si specifica questa necessità. Infine, chiediamo l’attivazione di un sistema di avviso della scadenza dei pass". La mozione, che aveva anche trovato l’appoggio di Luca Londei del Gruppo misto, è poi stata bocciata: "Dovrei impegnarmi a in cose infattibili o già fatte - risponde il sindaco -. Il sistema di avviso esiste, ma purtroppo chi è stato sanzionato non aveva lasciato né il numero di cellulare, né l’indirizzo e-mail, per la privacy, quindi non è stato possibile avvisarli. Per quanto riguarda la notifica, da normativa nazionale la sanzione non verbalizzata sul posto va inviata via posta. Infine, non possiamo ridurre le multe a una sola: a me non fa piacere, le abbiamo provate tutte, ma non abbiamo la facoltà di azzerarle. Possiamo attivare procedure nuove per il futuro, non per il passato".

Nicola Petricca