Pesaro, aggressione al pronto soccorso. Flash mob: "Basta violenza in corsia"

Feriti due infermieri, la mobilitazione al San Salvatore e la solidarietà del mondo politico

Flash Mob al pronto soccorso di Pesaro per la sicurezza in corsia

Flash Mob al pronto soccorso di Pesaro per la sicurezza in corsia

Pesaro, 5 novembre 2021 -  Un flash mob per dire no alla violenza in corsia, a Pesaro: si è tenuto questa mattina la protesta lampo degli operatori sanitari del Pronto soccorso dell'ospedale San Salvatore. Una manifestazione simbolica, durata un minuto, dopo l'aggressione di mercoledì sera: un ubriaco ha picchiato e ferito due infermieri.

Aggressioni al Pronto soccorso nelle Marche: "Vigilantes e telecamere contro i violenti"

I contagi tornano a fare paura nelle Marche: "È la quarta ondata" - Coronavirus Marche 5 novembre 2021, il bollettino dei contagi covid di oggi

Ma è stata anche l’occasione per richiamare l’attenzione sui gravi problemi della medicina d’urgenza, a partire dalla carenza di medici e ad un numero di posti letto ormai non più sufficiente in rapporto al costante aumento degli anziani.

Al personale la vicinanza trasversale del mondo politico, a cominciare dal sindaco, Matteo Ricci.

Il primario Gnudi: "Ha sputato anche a me. È un inferno"

"L'azienda ospedaliera Marche Nord deve avere un sistema di sicurezza adeguato- spiega Ricci-. Chi sta in prima linea quotidianamente deve essere ascoltato e pagato adeguatamente, a maggior ragione in questa fase storica di pandemia, che ha messo sotto stress tutto il sistema. È impensabile che non ci sia un filtro di sicurezza adeguato, mentre in altre strutture, come in Comune o Regione, sono presenti. Quello che è successo è la dimostrazione che fin quando non avremo un ospedale nuovo e moderno e con spazi adeguati, il problema non si risolve".

In visita al reparto dell'ospedale pesarese anche la consigliera regionale Marta Ruggeri (M5S). "L'ulteriore aggressione ai danni degli operatori sanitari rappresenta la punta emergente dei problemi che affliggono già da tempo questo servizio- spiega Ruggeri-. La politica regionale deve cercare soluzioni rapide ed efficaci: necessario un tavolo di lavoro Regione-aziende sanitarie che comprenda tutti i dirigenti dei Pronto soccorso nelle Marche e che si metta al lavoro su tutti gli aspetti di sua competenza, quindi organizzativi e di altro carattere, per cercare soluzioni adeguate alle difficoltà". Servono inoltre, aggiunge, "incentivi economici più congrui per medici e infermieri e maggiore sorveglianza nei Pronto soccorso".

Piena solidarietà viene espressa anche dal gruppo consiliare della Lega pesarese. "Quanto accaduto è un fatto gravissimo che colpisce coloro che sono da sempre in prima linea per difendere la salute dei nostri concittadini- spiegano in una nota i consiglieri comunali-. Ringraziamo l'assessore alla sanità regionale, Filippo Saltamartini, per essere venuto subito a Pesaro per rendersi conto di quanto accaduto. Ci attiveremo subito nei confronti del Comune per chiedere di rafforzare i controlli al di fuori dell'ospedale evitando, come purtroppo accade quotidianamente, che la zona antistante sia un luogo mal frequentato da spacciatori ed abusivi".