GIOVANNI VOLPONI
Cronaca

Visioni luminose di Renato Bertini: "Ho visto un lampo laggiù"

Si inaugura oggi alle ore 18 alla Galleria Albani di Urbino la mostra dell’artista pesarese. Aperta fino al 14 settembre.

Una delle opere di Renato Bertini in mostra da oggi a Urbino alla Galleria Albani in via Mazzini

Una delle opere di Renato Bertini in mostra da oggi a Urbino alla Galleria Albani in via Mazzini

Si apre oggi tra le volte in cotto della Galleria Civica “Albani“ in via Mazzini la mostra di Renato Bertini “Ho visto un lampo laggiù“. L’esposizione, che si inaugura alle ore 18, è visitabile fino al 14 settembre a ingresso libero. "Scriveva Paul Klee che “Il dialogo con la natura resta, per l’artista, conditio sine qua non“. Renato Bertini, fin dai brucianti esordi sino all’alta singolarità degli ultimi esiti, ha dato corpo al dialogo con la natura ponendo l’io e fenomeni improvvisi del visibile in un rapporto di segreta risonanza", spiega il curatore Bruno Ceci.

"Il contatto con la realtà non può che configurarsi nella sua forma più sensibile, come il repentino generarsi di eventi fuggitivi ed instabili, che riannodano il filo con l’enigma della visibilità. Il pensiero dell’oltre, vale a dire dare figura agli sguardi che mancano ed ai cammini da cercare, per un pittore come Bertini, sensibilissimo sia dal punto di vista artistico che da quello umano, dimora in ambiti marginali del visibile, dove trova espressione l’episodico fluire di imprevisti accadimenti del mondo naturale. Indagare nelle sue pieghe più recondite, cogliere il cangiante dei suoi elementi, e come tutto questo trapassi segretamente in immagine, chiamata a non ripetere più il visibile ma a rendere visibile, rivela una direzione personalissima ed inattingibile a chiunque, tanto da scrivere una pagina significativa nell’ambito della ricerca artistica italiana di questi ultimi decenni. L’ideazione di una forma altra, la dinamizzazione nello spazio fino all’assottigliamento grafico, sono la cifra stilistica di un’esperienza sempre aperta, che consente all’artista di rimettere in movimento il mormorio del linguaggio". La mostra è realizzata dall’associazione Vivere con l’Arte, col supporto del Comune di Urbino.

g. v.