ANDREA COLOMBARI
Cronaca

"Abusata a Villa Azzurra". Infermiere in carcere

I carabinieri gli hanno notificato una custodia cautelare per violenza sessuale su una giovane paziente. Sono in corso verifiche su eventuali altri casi.

L’infermiere arrestato ha 36 anni, è incensurato ed è originario del Sud Italia

L’infermiere arrestato ha 36 anni, è incensurato ed è originario del Sud Italia

Un infermiere di 36 anni, incensurato e originario del Sud Italia è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Janos Barlotti del tribunale di Ravenna con l’accusa di avere violentato a fine 2024 una paziente poco più che ventenne originaria del Milanese all’interno di una struttura protetta di Riolo Terme, Villa Azzurra.

La misura restrittiva è stata notificata al diretto interessato alle prime ore di ieri dai carabinieri della Stazione di Riolo Terme e del nucleo Operativo della Compagnia di Faenza.

Secondo le verifiche dell’Arma coordinate dal pm Stefano Stargiotti, il 36enne, approfittando della propria funzione e della fragilità della paziente, avrebbe abusato della ragazza all’interno della clinica dove la ventenne in quel momento era ricoverata. Il 36enne si trova ora in carcere a Ravenna in attesa dell’interrogatorio di garanzia davanti allo stesso giudice che ha emesso il provvedimento.

Sul suo conto erano giunte varie segnalazioni tanto che sono in corso ulteriori verifiche per capire se possano esserci stati altri casi sospetti all’interno della stessa clinica. Da parte sua la struttura ha garantito agli inquirenti la massima collaborazione per chiarire le condotte del proprio dipendente.

Sempre per quanto riguarda la medesima struttura riolese, di recente una perizia psichiatrica disposta dal tribunale, ha stabilito che era capace di intendere e volere un altro infermiere, un 33enne, accusato di avere abusato di quattro giovani pazienti: in questo caso è in corso il processo per rito abbreviato.

Le imputazioni sono relative a un periodo compreso tra novembre 2022 e gennaio 2023 quando, secondo le indagini coordinate sempre dal pm Stargiotti, l’infermiere, durante i turni di notte, avrebbe abusato di due giovani con coercizione e di due sfruttando la loro condizione e il proprio ruolo professionale all’interno della clinica psichiatrica accreditata con il servizio sanitario nazionale.

Due pazienti si sono costituite parte civile con gli avvocati Maddalena Introna e Guido Bernieri.

In quanto al 33enne, dopo un breve periodo di custodia cautelare in carcere, su istanza del suo avvocato Rita Nanetti era stato scarcerato dal tribunale del Riesame di Bologna e collocato ai domiciliari. Anche in questo caso Villa Azzurra da parte sua aveva offerto massima collaborazione attivando peraltro da subito un procedimento interno a carico dell’infermiere e decidendo di sospenderlo dall’attività in via cautelare. Tuttavia il 33enne aveva deciso in autonomia di rassegnare le dimissioni e di intraprendere un percorso terapeutico presumibilmente per affrontare quelle stesse problematiche personali che, per la procura, rimandano a quanto presumibilmente accaduto in reparto. La sentenza è attesa per aprile.