
È scomparso per un malore, nella notte tra venerdì e sabato, Enrico Boghi, l’ultimo storico corniciaio di Ravenna. Era nato il 27 febbraio del 1954, aveva 67 anni, e quel lavoro lo aveva amato subito "da morire", aveva raccontato in un’intervista qualche anno fa. Da quando ancora studente andava nel negozio dello zio, Arturo Neri, che gli aveva poi insegnato il mestiere. Era il 1972 e Boghi trascorreva lì le vacanze estive.
In città lo conoscevano tutti e quello all’angolo tra via D’Azeglio e via Cura è sempre stato molto più di un negozio, piuttosto un punto di ritrovo, di riferimento per gli amici che passavano, si fermavano a fare due chiacchiere, a dibattere sulla città, sui suoi cambiamenti, su quello che andava e quello che non andava. Sempre gentile, con il sorriso di chi non sembra tanto lavorare, ma divertirsi. E sempre pronto a scambiare due chiacchiere anche con i clienti, garbato ma deciso nell’esprimere le proprie opinioni.
Il suo negozio è da sempre pieno di oggetti, quadri incorniciati che aspettano di essere ritirati, poster anche rari, come quello di un concerto dei Beatles a Milano, mosaici, foto. Chi lo ha incrociato davanti alla porta solo pochi giorni fa, stenta a credere che non ci sia più. Era orgoglioso della sua passione per il collezionismo: in bottega, ad esempio, era presente solo una parte delle migliaia di palle di vetro con la neve che aveva raccolto negli anni. E poi la statua di Pinocchio, passione di tutti i bambini, e il piccolo distributore di gomme da masticare che funzionava con la monetina. Del suo lavoro, anche se aveva avuto tra le mani opere di grande valore, come alcuni Picasso, e conosciuto artisti come Mattia Moreni, amava soprattutto il rapporto con le persone. "Di questo mestiere – diceva – mi piace specialmente l’idea di incorniciare quadri e poster a generazioni diverse, passando dai genitori ai figli".
La bottega si chiama Neri e Boghi cornici perché Enrico Boghi nel 1974 era diventato socio dello zio. Da allora non ha mai chiuso e il negozio è diventato una vera istituzione. Da questa mattina la salma è esposta in camera mortuaria, i funerali verranno celebrati domani partendo dalla camera mortuaria alle 14.30. Il corteo farà una sosta per una breve preghiera nella chiesa dell’Angelo custode, all’angolo con via Cura, a pochi passi dalla bottega di Boghi. Quindi proseguirà per la chiesa di San Biagio dove alle 15 verrà celebrata la messa.
Annamaria Corrado