Russi (Ravenna), 23 maggio 2023 – È andato avanti, nonostante tutto e tutti. Due giorni trascorsi in acqua non l’hanno fiaccato nello spirito, che gli ha consentito di camminare nelle paludi del Ravennate per chilometri. Instancabile, inarrestabile, testardo come un mulo. Perché Mais – così si chiama – un asino lo è, davvero. La sua foto sta facendo in queste ore il giro del web, grazie alle persone che lo hanno salvato. Ed è diventato inconsapevolmente anche un simbolo: della Romagna che resiste, che lotta e che va avanti. "Mais è rimasto con l’acqua alla pancia per due giorni", racconta Silvia Gozzi del centro riabilitativo Loto che da Carpi, nel Modenese, è partita alla volta della Romagna e, ormai da giorni, insieme con i volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso, sta mettendo in salvo animali di ogni genere nelle campagne sott’acqua. E nell’Arca di Noè a un certo punto è salito anche Mais, uno degli asini della fattoria Le Chiocce romagnole di Russi.
"Una volta recuperato ha fatto 3 chilometri tra acqua alta 120 centimetri e correnti". Non poco considerata la fame e la stanchezza per un ’piccolo’ di appena 18 mesi. "Era stremato e senza forze ma è andato avanti. Grazie a lui anche la mia stanchezza è andata in secondo piano". Il salvataggio, immortalato con foto e video, ha commosso la rete e i cuori di centinaia di utenti da ogni dove, Belgio compreso stando ai messaggi arrivati. "Mais rappresenta la Romagna, si va avanti non si molla, tutto finirà e sarà più bello di prima", è il lietofine scritto dalla volontaria. Che con il Pettirosso e l’imbarcazione del centro è riuscita a salvare anche altri colleghi di biada di Mais, un cavallo e conigli