REDAZIONE RAVENNA

Chiuso un hotel 3 stelle: "Carenze su norme edilizie". Il Comune mette i sigilli

Ieri mattina la Polizia Locale li ha apposti al Colorado di Lido di Savio. La struttura era stata diffidata lo scorso anno a mettersi in regola.

Chiuso un hotel 3 stelle: "Carenze su norme edilizie". Il Comune mette i sigilli

La polizia locale di Ravenna ha messo i sigilli a una struttura alberghiera a tre stelle situata a Lido di Savio, recante l’insegna ’Strand Hotel Colorado’. Dell’attività era già stata disposta la sospensione dal Comune lo scorso anno a causa di accertate carenze in materia edilizia e antisismica, secondo quanto disposto dalla legge regionale del 2004 che disciplina le strutture ricettive. Tuttavia, nonostante un formale atto di diffida emesso il 13 settembre 2023 dal servizio Suap – Sportello Unico per le Attività Produttive ed Economiche – del Comune di Ravenna, l’albergo aveva continuato a restare aperto e, secondo la contestazione, proseguito abusivamente la propria attività. La vicenda ha avuto inizio nell’agosto 2019, quando alla struttura fu notificato un provvedimento di sospensione per mancanza di conformità alle normative edilizie. L’hotel, che opera stagionalmente e si trova in Viale Romagna, avrebbe dovuto risolvere tali carenze per poter riprendere le attività. Nonostante ciò, durante un controllo effettuato lo scorso agosto, la polizia locale aveva riscontrato che l’albergo era ancora operativo e ospitava clienti, nonostante non avesse ancora ottemperato alle prescrizioni impartite.

In seguito a queste verifiche, fu inviata dalla Polizia locale una lettera al servizio Sportello Unico per valutare un provvedimento di cessazione definitiva dell’attività. La diffida, emessa nel settembre 2023, richiedeva al titolare, un 54enne di Rimini, di sospendere le attività entro tre giorni ai sensi del Tulps, il Testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza, fatta salva la possibilità di ricorrere al Tar entro due mesi. Ieri mattina gli agenti hanno eseguito il provvedimento, apponendo i sigilli e vietando ulteriori attività ricettive, inoltre hanno operato per consentire ai circa 90 turisti alloggiati di lasciare la struttura. È stato comunque consentito al titolare di accedere ai locali per la gestione ordinaria dei beni. Contattata telefonicamente, la gestione dell’hotel ha dichiarato di non volere al momento rilasciare dichiarazioni.

l. p.