Dengue, vaccini in arrivo: "Indicati solo per chi va in Paesi a rischio. Qui un caso da inizio anno"

Raffaella Angelini, direttrice della Sanità pubblica dell’Ausl Romagna, spiega che "la Regione sta acquistando dosi per le Aziende sanitarie. Saranno comunque a pagamento e su richiesta dei cittadini"

Un trattamento di disinfestazione contro la zanzara tigre

Un trattamento di disinfestazione contro la zanzara tigre

Ravenna, 5 aprile 2024 – “La Regione Emilia Romagna sta acquistando dosi di vaccino contro la Dengue ed è verosimile che le Aziende sanitarie potranno averne a disposizione nei prossimi mesi. Sarà comunque un vaccino a pagamento, su richiesta dei cittadini: si tratta di due dosi che vanno somministrate a distanza di tre mesi l’una dall’altra". A spiegarlo è Raffaella Angelini, direttrice del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl Romagna, che precisa che il vaccino contro la malattia associata al virus omonimo, trasmesso dalle punture di zanzare e che nelle forme più gravi può causare febbre emorragiche, "è indicato per chi ha in programma viaggi in zone endemiche come Sud America, Sud-Est Asiatico e alcune aree dell’Africa. In questo momento le epidemie più grosse sono in Brasile e Argentina". Ma anche a Ravenna da inizio anno si è verificato un caso di Dengue: "Si è trattato di un caso da importazione – spiega la dottoressa Angelini –, cioè una persona di ritorno da una zona endemica". È uno dei dieci casi registrati nei primi tre mesi dell’anno nella nostra regione, tre in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

E a questo proposito la Regione Emilia Romagna, con l’arrivo del periodo di maggiore diffusione delle zanzare, veicolo di trasmissione della malattia, ha attivato nei giorni scorsi un Piano di sorveglianza e controllo delle arbovirosi per il 2024 da un milione e 120mila euro, con una serie di azioni specifiche contro la Dengue, in aggiunta a quelle già previste e consolidate, per far fronte a un’eventuale diffusione del virus.

Come spiega la dottoressa Angelini, quando viene accertato un caso di Dengue, vengono comunque messe in atto alcune misure di prevenzione quali "trattamenti contro le zanzare nelle aree intorno all’abitazione di chi ha contratto la malattia o nei posti dove ha soggiornato, trattamenti adulticidi in spazi pubblici e casa per casa nei giardini delle persone che vivono nei dintorni". Procedure particolari, in carico alla sanità marittima, sono previste poi per le navi in arrivo al porto di Ravenna da Paesi a rischio. "Si tratta di azioni di disinfestazione – spiega la dottoressa Angelini – perché il rischio in quel caso è di importare zanzare che non sono presenti nel territorio italiano e che possono trasmettere la Dengue, come la Aedes aegypti, che è invece presente in paesi come il Brasile o il Vietnam. Anche la zanzara tigre non c’era e negli anni ’90 è arrivata al porto di Genova con un carico di copertoni usati dal Sud-Est Asiatico".

Insomma, bisogna evitare di importare i veicoli della Dengue, una malattia con caratteristiche peculiari. "I sintomi – spiega la direttrice della Sanità pubblica dell’Ausl Romagna – sono febbre, forte mal di testa soprattutto nella zona retro-oculare e dolori a ossa, articolazioni e muscoli. Chi ha sintomi di questo tipo e rientra da un Paese esotico è bene che si rivolga a un medico per effettuare tutti gli accertamenti diagnostici necessari per consentire alla Sanità pubblica di individuare il caso".