Distributore hackerato Dà sigarette a 10 centesimi

L’azione, ai danni di una tabaccheria di Punta Marina, rivendicata da un gruppo che chiede lo stop al carcere duro per Alfredo Cospito. Danni ancora da stimare.

Distributore hackerato  Dà sigarette a 10 centesimi

Distributore hackerato Dà sigarette a 10 centesimi

Un distributore automatico di viale dei Navigatori a Punta Marina Terme in un sabato sera come tanti altri, quello del weekend appena trascorso. Salvo che per un particolare: un crocchio di appassionati di ‘bionde’ davanti a un monitor tristemente spento. Tutta ‘colpa’ d’Alfredo. Non quello della celeberrima canzone di Vasco, ma Alfredo Cospito, l’anarchico al 41bis. Il quale naturalmente, tanto più che ora si trova in regime di carcere duro, non ha nessuna responsabilità materiale nell’accaduto. Né la possono avere i quattro anarco-comunisti ravennati nei giorni scorsi perquisiti dalla polizia per i virulenti volantini appiccicati sui muri del centro storico il 24 febbraio scorso.

Questa volta infatti il messaggio di sostegno a Cospito, è arrivato da molto più lontano navigando su internet grazie a un attacco hacker che si è infilato nella rete di una determinata marca di distributori automatici posti all’esterno di varie tabaccherie italiane. Non esattamente un attacco al cuore del capitalismo. In ogni modo sul display invece delle varie informazioni di servizio, compariva la scritta “Fuori Alfredo dal 41bis”. Poco male, penserete voi. E invece l’attacco hacker ha fatto danni in quanto proponeva – si fa per dire – prezzi proletari per ogni singolo prodotto distribuito, dalle sigarette al gel mani: 10 centesimi.

"Ce ne siamo accorti quasi subito – raccontano dalla tabaccheria Campricoli Lalla -. Verso le 21 ci hanno chiamato alcuni clienti per avvisarci del fatto che i prodotti stavano uscendo a 10 centesimi". Ecco dunque spiegata la ragione dello spegnimento della macchinetta proprio nella serata che, almeno sulla carta, dovrebbe risultare come la più gettonata dagli amanti delle ‘bionde’. Il sistema è stato ripristinato ieri, "ma ancora non siamo riusciti a quantificare il danno – proseguono dalla tabaccheria – dobbiamo fare un inventario prima". Naturalmente è la prima volta che nell’esercizio rivierasco accade una cosa del genere. Non è escluso che il ‘Cospito pensiero’ abbia colpito altre tabaccherie ravennati. Di sicuro la sortita hacker ha raggiunto tabaccai in Liguria, Lombardia, Campania, Marche e Sardegna. In ogni posto la stessa storia: al momento di digitare il prodotto, sullo schermo compariva la scritta “Fuori Alfredo dal 41bis”. E sotto, in carattere, più piccolo, “chiudere il 41bis liberi tutti libere tutte”. E infine, la scritta commerciale: “Tocca lo schermo per acquistare”. Rigorosamente a 10 centesimi.

Andrea Colombari