Ravenna, 11 ottobre 2020 - Oltre cento persone hanno partecipato questa mattina alla cerimonia davanti al cimitero di Massa Castello in occasione dell'inaugurazione di una panchina rossa - oggetto divenuto simbolo della campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio - e di una targa in memoria di Elisa Bravi. La trentunenne uccisa dal marito nella loro casa di Glorie di Bagnacavallo, nella notte tra il 18 e il 19 dicembre 2019, è sepolta nello stesso cimitero davanti al quale ieri si è svolto il momento di raccoglimento suggellato da un lungo commosso applauso.
Alla cerimonia era presente il padre di Elisa, Gian Luca; la madre Antonella è invece rimasta a casa con le due figlie di Elisa. Tra le persone intervenute, che indossavano tutte la mascherina rossa realizzata per l'occasione, c'erano anche i colleghi di Elisa che lavorava alla cooperativa ravennate Consar.
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