CARLO RAGGI
Cronaca

Il futuro delle antiche mura: "Polveriera, a breve i lavori per il torrione in via don Minzoni"

Il sindaco fa il punto: "Purtroppo i camminamenti non saranno percorribili, in quanto sono ad una certa altezza dal suolo sottostante e devono essere predisposti parapetti idonei".

Il futuro delle antiche mura: "Polveriera, a breve i lavori per il torrione in via don Minzoni"

Ha risvegliato un mucchio di ricordi sopiti e di tempi tanto lontani il servizio di recentepubblicato su queste colonne sullo stato delle mura cittadine, mura il cui nocciolo è imperiale, è bene ribadirlo, al pari ad esempio di quelle di Roma, posto che il primo complesso murario risale all’imperatore Tiberio Claudio, a metà del primo secolo d.C.; ricordi di quando le mamme portavano i loro bimbetti sulle mura dall’ex Foro Boario al ponte degli Allocchi, sul canale Molinetto, con l’unica interruzione di via Port’Aurea (via Cura ancora non sfondava) perché zona sicura, al riparo dal traffico che si andava intensificando; ricordi di quando quel tratto di camminamento imperiale lungo via Circonvallazione al Molino era scenario di pomeridiane passeggiate romantiche. E, ai familiari ancora in vita e agli studiosi, anche un tragico ricordo: lì il 27 settembre 1943 un militare tedesco uccise un bambino di 8 anni, Walter Ruffato, prima vittima dell’occupazione nazista. Ricordi che in molti hanno risvegliato la speranza di vedere ripristinati e anche illuminati quei sentieri, ma per il momento purtroppo non sarà possibile.

Lo spiega il sindaco Michele de Pascale: "Il motivo fondamentale è la sicurezza perché quei camminamenti sono a una certa altezza dal suolo sottostante e quindi per aprirli al pubblico devono essere predisposti parapetti idonei che vanno ben progettati e essere approvati dalla Soprintendenza. Al momento gli interventi in campo o programmati sulle mura, e sono diversi, sono invece finalizzati alla conservazione e al consolidamento". Ma questo non esclude che in futuro non possa avvenire e c’è chi suggerisce in prospettiva che venga rimarginata ad esempio la ferita del 1967 di via Cura con un ponte in legno che congiunga i due monconi delle mura. Attualmente un solo tratto di mura è percorribile e sarà messo in ulteriore sicurezza: è quello da piazza Baracca alla chiesa del Torrione.

Precisa ancora il sindaco: "Le mura di Ravenna sono un’importante chiave di lettura della città, delle sue dinamiche nei secoli. Ne raccontano la storia, sono veri e propri reperti archeologici per la sovrapposizione delle epoche storiche a cominciare da quella imperiale, poi il loro ampliamento ed è quindi fondamentale la loro cura e valorizzazione. E non da ora. Dopo gli anni degli sventramenti e dell’incorporazione negli edifici privati, fu con il Prg del 1973 che ne vennero avviate la tutela e la riqualificazione. Per venire a tempi più recenti, pensi che dal 2009 ad oggi sono quattordici gli interventi eseguiti, per una spesa di oltre un milione e mezzo e un quindicesimo è in programma a breve proprio lungo la Circonvallazione al Molino cui si aggiungerà l’intervento privato nell’area ex Amga".

A prendere in considerazione solo gli interventi portati a termine negli ultimi anni a cominciare dal 2018, il più importante anche dal punto di vista storico e archeologico è quello relativo al restauro e riqualificazione della porta Teguriense, in via Mura di San Vitale; la porta trae nome dal fiume Tegurio e la sua origine è posta fra il quinto e il nono secolo. Per meglio ammirare l’opera è stata realizzata una passerella pedonale. L’intervento, del costo di 165mila euro, fu finanziato per metà dalla Fondazione della ‘Cassa’. Annota il sindaco: "Proprio lì in via San Vitale è previsto un ulteriore intervento di ristilatura dei giunti e di fissaggio di mattoni". Nel 2019 è stato consolidato e messo in sicurezza il tratto lungo via Mura di Porta Gaza (spesa di 95mila euro), nel 2020 il tratto di via Zagarelli alle Mura (95mila euro), nel 2022 il tratto di via Circonvallazione piazza d’Armi (95mila euro), poi il grande intervento, da mezzo milione di euro, nel 2022, del muro tardo antico lato est della Rocca Brancaleone che fa parte della cinta cittadina". Spiega de Pascale: "Come accennavo, il piano di interventi è pluriennale e così a breve partiranno i lavori al torrione della Polveriera in via don Minzoni. Si tratta di un progetto avviato lo scorso anno, in accordo con la Soprintendenza, con le indagini conoscitive per lo studio delle tecniche costruttive del manufatto e che hanno portato al rinvenimento di un locale ipogeo. Il costo dell’opera è previsto in 120mila euro. E poi entro quest’anno partiranno i lavori per i restauri delle mura lungo la Circonvallazione al Molino nel tratto da via Port’Aurea al monumento dei Martiri e un piccolo tratto da via Port’Aurea verso via Cura. Ma come ho detto non saranno ripristinati i camminamenti. Un ultimo intervento pubblico di restauro è poi previsto nel tratto di mura di via de’ Tomai. Ma non bisogna dimenticare _ conclude il sindaco _ gli interventi a carico di chi costruirà nell’area ex Amga: sono previsti lavori su un tratto di mura sopravvissuto, la segnalazione visiva del percorso delle mura in tutta l’area e un intervento anche su porta Serrata".