Verrà sottoposto a perizia psichiatrica il 28enne della Bassa Romagna accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti dell’ex fidanzata minorenne. La decisione è arrivata ieri mattina durante l’udienza preliminare davanti al giudice Corrado Schiaretti. Il procedimento è stato aggiornato a luglio, quando verrà conferito l’incarico alla specialista scelta per valutare la capacità di intendere e di volere dell’imputato al momento dei fatti.
La vicenda ha inizio nel novembre del 2022, quando – secondo quanto ricostruito dalla Procura – l’allora minorenne sarebbe stata abusata in un campo della Bassa Romagna al termine di una serata trascorsa con il fidanzato. La relazione tra i due, iniziata nell’estate di tre anni prima, era stata a lungo altalenante. Quella sera, secondo l’accusa, le effusioni inizialmente consenzienti si sarebbero trasformate in violenza: la ragazza avrebbe cercato di divincolarsi, urlando e scalciando, mentre lui la bloccava a forza. "Stai tranquilla, non fare casino, non urlare, ti piacerà", le parole che il giovane avrebbe pronunciato per zittirla, secondo il racconto fornito dalla ragazza in incidente probatorio.
Dopo l’episodio, i due si erano rivisti ancora una volta. Ma solo alcuni mesi dopo, anche grazie al percorso psicologico intrapreso e allo shock per il femminicidio di Giulia Cecchettin, la giovane aveva trovato il coraggio di denunciare. Lo aveva fatto nel febbraio 2024, sostenuta dall’associazione “Demetra Donne in Aiuto”, dalla famiglia e con l’assistenza legale dell’avvocato Alessandra Giovannini. Le sue dichiarazioni, confermate punto per punto in sede protetta davanti al gip Janos Barlotti, avevano portato all’apertura del fascicolo d’indagine nell’ambito del cosiddetto “codice rosso”.
L’imputato, difeso dall’avvocato Francesco Papiani, ha vissuto negli ultimi mesi un momento critico. In aprile avrebbe tentato il suicidio ingerendo un mix di cocaina e, a suo dire, paracetamolo. Ma dagli accertamenti clinici sono emerse solo tracce di cocaina: un dato che ha sollevato perplessità sulla natura dell’episodio, atipico come tentativo di togliersi la vita. Proprio in relazione a questo episodio, e al suo stato psicologico generale, il giudice ha chiesto che venga accertata la sua capacità di intendere e volere al momento del presunto abuso.