
Ravenna, incrocio Ravegnana-Adriatica (Foto Zani)
Ravenna, 12 maggio 2016 - «Per quanto concerne l’utilizzo di apparecchiature di controllo delle infrazioni semaforiche non è possibile operare accertamenti automatici delle violazioni fuori dai centri abitati». Le parole arrivano direttamente dai palazzi romani del Governo, precisamente dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e si fermano sotto l’incrocio ‘killer’ tra la Ravegnana e l’Adriatica.
È qui infatti che il primo settembre del 2014 ha fatto la sua comparsa il Sirio Red, il sistema elettronico che multa gli automobilisti che ‘bruciano’ il rosso. Seguito, dopo quasi un anno, da quello attivato nell’incrocio tra via Dismano e l’Adriatica (installato il primo agosto del 2015).
Ora la lettera inviata ieri dal Ministero all’avvocato Massimiliano Nicolai, firmata dal dirigente della direzione generale per la sicurezza stradale, dichiara però senza giri di parole che i Sirio Red sono di fatto non a norma. La spiegazione è sempre nelle righe del dirigente tecnico.
«Le direttive previste dal Codice della strada – scrive – non sono state ancora emanate». Il riferimento è a uno specifico articolo del testo normativo (il comma 1 quater dell’art 201), dove si legge, in riferimento anche ai sistemi di controllo della infrazioni semaforiche, che «fuori dai centri abitati possono essere installati e utilizzati solo sui tratti di strada individuati dai prefetti, secondo le direttive fornite dal Ministero dell’interno, sentito il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti». Le ‘linee guida’ del Governo, però, a Ravenna non sono mai arrivate, perché, come riportato nella lettera, «non sono state ancora emanate».
A richiedere l’intervento del Mit, come già accennato, è stato l’avvocato Massimiliano Nicolai, per conto dell’associazione a tutela degli utenti della strada ‘Automoto club Romagna’, realtà che si è sempre schierata contro i Sirio Red. E la risposta che hanno ricevuto ieri potrebbe abbattersi come un macigno sugli enti del territorio.
In quasi due anni di attività gli occhi elettronici hanno macinato migliaia di multe. L’ultimo dato era quello relativo a luglio 2015 all’incrocio tra la Ravegnana e l’Adriatica, con 2.324 sanzioni staccate dal vigile elettronico. Non è da meno quello tra l’Adriatica e via Dismano, che nei primi quattro giorni di attività fece la bellezza di quasi 60 verbali. A questo punto le domande in sospeso sono però diverse: il Sirio Red dovrà essere rimosso? E le multe effettuate?