
L’albero secolare non sarà abbattuto
"Nessuna intenzione di abbattere le piante di pregio". È questa la risposta dell’amministrazione cervese in merito alla questione nata nelle scorse ore relativa all’abbattimento di un albero secolare che ha mosso alcuni cittadini a presentarsi ieri mattina nell’area attorno a via Olindo Guerrini per fermare il paventato abbattimento. Già ieri mattina era intervenuta sul tema Alleanza Verdi Sinistra la quale ha denunciato che ora stanno "iniziando i lavori per l’edificazione di 8 palazzine ed un parcheggio. Numerosi alberi di alto fusto sono già stati abbattuti ed altri rischiano di fare la stessa fine spegnendo un polmone di verde di frescura e di suolo vergine che fissa ancora più CO2 degli alberi. La proprietà è già al lavoro per fare scomparire tutto questo. Una parte dell’area resterà al Comune e di questa area oltre agli altri alberi di notevoli dimensioni c’è un olmo databile fra i 150 e 200 anni che rischia di essere abbattuto e non si capisce per quale motivo". Veloce la replica dell’assessora all’urbanistica Michela Brunelli la quale ha cercato di calmare la situazione spiegando che "Non vi è mai stata l’intenzione di abbattere le piante secolari e questo non avverrà. La scelta iniziale e da sempre mantenuta, è stata quella di creare aree verdi di rispetto di dimensioni adeguate per poterle fare crescere in modo corretto. Il verde va mantenuto e curato. Gli abbattimenti riguardano solo piante di poco pregio, malate o che creano problematiche di tipo sanitario, anche alla popolazione, se presenti in grandi quantità".
La nota spiega inoltre che "Non c’è nessuna volontà da parte dell’amministrazione di eliminare le piante ad alto fusto più pregiate, in particolare il bellissimo gruppo di olmi siberiani in buone condizioni fitosanitarie, presenti all’interno dell’area verde inserita nel progetto complessivo del comparto denominato Cilea. L’intera area, che sarà oggetto di un accurato piano di riqualificazione, permetterà di completare l’assetto urbanistico di questa zona, creando un nuovo viale alberato, alcuni parcheggi a corona a servizio della collettività e una serie di aree verdi ombreggiate, come quelle sul lato meridionale dove sono presenrti gli esemplari a ceppaia di Ulmus pumila di oltre 20 metri di altezza L’intera area era caratterizzata in passato dalla presenza di un popolamento di pioppi neri in precarie condizioni, trascurate e oggetto di scarsa manutenzione, che sono stati già in parte eliminati in quanto tanti problemi avevano procurato ai residenti presenti nelle vicinanze, in particolare nel periodo primaverile, quando le cospicue fioriture che cadevano a terra, creando un tappeto di cellulosa, in più occasioni erano state oggetto di incendi". Il fatto relativo all’olmo, però, avrebbe riaperto la discussione tra alcuni cittadini – presenti anche ieri mattia a presidio dell’area - in merito alle scelte delle amministrazioni precedenti sulla tutela del verde e la salvaguardia di aree e piante.
Ilaria Bedeschi