Ravenna, lancia l’acido contro la fidanzata, va in carcere: "Voleva sfigurarla"

Ordinanza di custodia cautelare per il 35enne che il 2 maggio a Lugo, dopo una lite in auto, ha inseguito la compagna lanciandole il contenuto di un flacone stura-scarichi. La donna salvata dai passanti

Acido contro la fidanzata

Acido contro la fidanzata

Ravenna, 9 maggio 2023 – È finito in carcere l’uomo che nella serata del 2 maggio ha lanciato liquido corrosivo contro la fidanzata che scappava da lui, provocandole ustioni al collo e in altre parti del corpo, poi giudicate guaribili in 25 giorni.

La condotta di Onofrio Pepe, 35enne originario di Bari e residente a Lugo, pregiudicato, secondo il gip Janos Barlotti sarebbe stata idonea a provocare lo sfregio permanente del viso della donna. Lo stesso, inoltre, ha ripetuto il gesto nei confronti di un uomo che era intervenuto in soccorso della donna e che si era premurato di svuotare tutto il contenuto di quella bottiglia di acido solforico.

Il giudice ha così convalidato l’arresto del 35enne – difeso dall’avvocato Francesco Furnari –, accogliendo la richiesta di custodia carceraria avanzata dalla Procura in ragione di un rischio concreto di reiterazione del reato e della “personalità negativa, assolutamente priva di freni inibitori“ dell’indagato. Lo stesso, peraltro, ha precedenti per rapina, violenza privata, lesioni personali e danneggiamento.

Con quella donna aveva una relazione da circa un anno e mezzo e negli ultimi mesi i litigi erano frequenti, a causa della gelosia dell’uomo. La donna ha riferito che già in passato lui l’avrebbe minacciata con frasi del tipo “ti tolgo quel tuo bel visino“.

Lo stesso, sentito dai carabinieri, aveva inizialmente indicato nella presunta ludopatia della compagna la scintilla della sua rabbia. Martedì scorso, intorno alle 21, i due erano in auto. La sera del 2 maggio stavano litigando in auto, lui al volante ha urtato un cordolo in via Piratello. La donna, dopo averlo convinto a fermarsi, era scappata precipitosamente: "Sono scesa dalla macchina e quando mi sono girata stava prendendo un flacone", ha raccontato. Ha chiesto aiuto ad un passante, quando il compagno è sopraggiunto, tenendo in mano una bottiglia di acido solforico. Dopo averne svitato il tappo, le ha lanciato contro il contenuto, rincorrendola col flacone tra le mani: "L’ha lanciato contro di me mentre stavo scappando – il racconto della vittima – prendendomi dietro nel giubbotto".

La stessa è poi riuscita fermare due giovani, gridando che quell’uomo le stava gettando dell’acido addosso, che sono riusciti a fermarlo: quando i carabinieri lo hanno rintracciato poco dopo, lo stesso presentava numerose ecchimosi, forse l’esito di una sorta di giustizia sommaria. La donna, che ha rischiato di restare sfigurata, è stata attinta al collo, a un orecchio e a una parte dei capelli. Il pellicciotto che indossava è stato completamente distrutto dall’acido.

I militari della compagnia di Lugo hanno ascoltato anche la testimonianza dell’uomo che per primo ha prestato soccorso alla donna.

L’aggressore, ha riferito, ad un certo punto è caduto, il passante ne ha approfittato per afferrare il flacone di acido stura-scarichi, svuotandone il contenuto a terra. Poi ha raggiunto la ragazza, la quale continuava a gridare, terrorizzata, “mi ha tirato l’acido, mi ha tirato l’acido“.

Il 35enne, una volta rialzatosi, prima ha cercato di minimizzare dicendole "Non ti ho fatto niente, vieni qui". Ma quando lei si è ribellata, dicendogli "mi hai tirato l’acido addosso, ti rovino", lui si è ulteriormente agitato, ha ripreso la bottiglia e l’inseguimento, invitando il passante, con modi spicci, a levarsi di mezzo e lanciando anche contro di lui il contenuto del flacone.

Alcune gocce di liquido hanno raggiunto l’uomo ad un orecchio e ad una mano, nonché pantaloni e giubbotto. I carabinieri hanno poi recuperato la bottiglia di acido solforico. L’arresto è scattato non nell’immediatezza, essendo trascorsa la flagranza, ma in seguito alla richiesta di misura cautelare del pubblico ministero.

l. p.