
L’intervento dei carabinieri ieri mattina
Se ne sono accorti gli ambulanti del mercato, che ieri mattina come tutti i mercoledì erano in piazza Garibaldi con le loro bancarelle: quello sciame di api che volava con insistenza ai piedi della Rocca Estense doveva aver fatto il nido proprio lì. E infatti così era. E così i commercianti del mercato, preoccupati, hanno chiamato i carabinieri, intervenuti dalla stazione di San Lorenzo di Lugo, per salvare le api e i tanti frequentatori del cuore di Lugo. Gli insetti, infatti, avevano fatto il nido all’interno di una delle tante finestrelle della Rocca che si affacciano su piazza Garibaldi, accanto ai noti ’capperi della Rocca’ e a poca distanza dalle bancarelle, tra cui quella dei dolciumi.
I carabinieri hanno effettuato un sopralluogo e immediatamente recintato la zona e allontanato i tanti curiosi che in quel momento stavano effettuando le loro compere al mercato, o semplicemente una passeggiata per le vie del centro. In particolare uno dei militari intervenuti, avendo alle spalle una passione e una particolare attenzione per questi particolarissimi e utilissimi insetti, non ha esitato a mettere a disposizione la sua esperienza e attrezzatura: e così in pochi minuti, dopo aver indossato la tuta e le dovute protezioni, si è avvicinato e ha iniziato la procedura di raccolta delle api. Utilizzando un apposito aspiratore che non nuoce alla salute degli insetti le ha convogliate in un contenitore idoneo al loro contenimento e trasporto e, dopo circa mezz’ora, tutte le api erano state prelevate e quindi pian piano è si è ritornati alla normalità. Erano ben 30mila: ora che sono state recuperate verranno custodite in un luogo idoneo per la loro sopravvivenza, lontano da pericoli.
L’intervento dei carabinieri è stato immediato anche perché a poca distanza si trovava proprio una bancarella di dolci: attratte dall’odore dello zucchero, le api avrebbero potuto andare lì in cerca di sostanze di cui nutrirsi, creando un pericolo per le persone nei paraggi. Se qualcuno fosse stato punto infatti tutte le altre api, attratte dal feromone lasciato a seguito della puntura, avrebbero potuto continuare a pungere la vittima. Le punture possono essere anche mortali, sia ovviamente perché ci sono persone allergiche, ma anche perché con 50 punture chiunque può rischiare la vita. Il consiglio in questi casi è non avvicinarsi allo sciame e non usare insetticidi che, al contrario, possono esser dannosi.