
Il maestro Matteo Unich dirigerà due cori
Lirica, folk e gospel sono i tre generi protagonisti dell’intreccio musicale che oggi alle 17 animerà la chiesa di San Gabriele Arcangelo di via Don Bosco a Lugo. "Cori in Coro", titolo dell’iniziativa, avrà come protagonisti il Coro della Casa della Carità e il Canterini Romagnoli Pratella Martuzzi di Ravenna, entrambi diretti dal Maestro Matteo Unich e La Corale Nostra Signora di Fatima di Rimini. "Lo scopo della rassegna è mettere a confronto tre repertori molto diversi – spiega Unich –. Lirico, sacro e popolare. Ogni repertorio ha radici storiche e geografiche uniche, e anche caratteristiche strutturali diverse, come il numero di voci che si intrecciano. È una sfida e un dialogo".
Durante la kermesse, il Coro della Casa della Carità proporrà alcuni dei brani più celebri della tradizione italiana. "Abbiamo dato particolare riguardo a Verdi – aggiunge Unich –, perché ha saputo usare il coro non solo come elemento musicale ma come espressione dell’interiorità collettiva". La dimensione lirica si accosterà a quella popolare interpretata dai Canterini Romagnoli Pratella Martuzzi.
"La nostra associazione lavora da anni per riscoprire e custodire i canti della tradizione romagnola - sottolinea la presidente Bruna Galeandro –. ‘Cori in Coro’ è per noi un palcoscenico ideale e un’occasione unica per far incontrare tre diverse memorie sonore. Insieme rappresentiamo un filo invisibile che unisce generazioni e culture diverse. In questo abbraccio musicale, risuona un messaggio semplice ma potente: nella diversità trova voce l’armonia".
La terza anima del concerto sarà affidata al repertorio gospel della Corale Nostra Signora di Fatima di Rimini recentemente protagonista del concerto nella Basilica di San Pietro in Vaticano per i 500 anni dalla nascita di Palestrina. "Il gospel – spiega la presidente Michela Lapelosa –, è una forma espressiva potente: unisce spiritualità e coinvolgimento emotivo. È musica sacra che parla al cuore e che riesce ad accendere un senso di appartenenza, di ‘famiglia’ anche al di fuori della nostra famiglia di origine. Alla fine. Non importa da dove veniamo: ciò che conta è che cantiamo insieme". L’ingresso al pubblico è gratuito.
Monia Savioli