REDAZIONE RAVENNA

Mirabilandia, tutto esaurito per Halloween. Lunghe code al parco di Ravenna

Il parco è stato preso d’assalto malgrado fosse sold out. Il direttore Mercante: "Abbiamo spiegato di non venire, ma non ci hanno ascoltati"

Assalto a Mirabilandia, nonostante ormai da quattro o cinque giorni – a chi chiedeva informazioni telefonando al parco – veniva spiegato che non c’era più posto. Inutile mettersi in viaggio o raggiungere il luogo di divertimento. Ogni raccomandazione è stata vana. File sull’Adriatica, all’ingresso e davanti agli intrattenimenti.

Riccardo Mercante, direttore di Mirabilandia: ha letto i commenti sui social del parco? Non mancano le proteste per le file ai botteghini o per assistere ai vari spettacoli.

"Ho letto sui social di Mirabilandia le stesse cose che sono state postate sugli altri parchi di divertimento. È stato un weekend che è andato esattamente come ci aspettavamo. Consapevoli del richiamo di Halloween, abbiamo dichiarato il tutto esaurito sulla base di un semplice calcolo: biglietti prenotati più abbonamenti. Due specificazioni: abbiamo chiuso le prenotazioni quando ancora non avevamo raggiunto il tetto massimo previsto dalle disposizioni. E posso aggiungere che, nella storia di Mirabilandia, non era mai accaduto di dichiarare sold out".

Qualcuno critica il fatto che ci fossero i botteghini aperti.

"Erano aperti perché se ci fossero stati degli abbonati che rinunciavano all’ingresso avremmo potuto far entrare altri visitatori. In verità è rimasta fuori tanta gente. In ogni caso, le persone presenti domenica 31 ottobre, per Halloween, sono state inferiori a quelle registrate nel 2019 e nei tre anni precedenti. Posso anche spiegare che la Siae, per via dei collegamenti telematici in essere – e non manomissibili –, è in grado di controllare minuto dopo minuto quanta gente entra col biglietto o con l’abbonamento".

Ci può dire in quanti sono entrati domenica?

"È un dato sensibile che però conoscono la Siae, i Carabinieri e la Polizia locale, venuti a svolgere controlli più volte. È incredibile che più il nostro personale insisteva dicendo di non venire al parco perché non c’era più posto e più le persone insistevano nel voler raggiungerci".

Vista la situazione, avete aumentato il personale?

"Certamente. A gestire il parcheggio, solitamente, abbiamo quattro persone. In questi giorni ne avevamo dieci. Gli steward erano 27 invece di 12".

E per il controllo del Green pass?

"Anche in questo caso dieci addetti rispetto ai quattro abituali".

lo.tazz.