UGO BENTIVOGLI
Cronaca

"Non gli piaceva apparire, aveva intuito"

Giorgio Bottaro non ha mai reciso il cordone ombelicale con la città che lo ha visto crescere ed è ancora...

Giorgio Bottaro non ha mai reciso il cordone ombelicale con la città che lo ha visto crescere ed è ancora...

Giorgio Bottaro non ha mai reciso il cordone ombelicale con la città che lo ha visto crescere ed è ancora...

Giorgio Bottaro non ha mai reciso il cordone ombelicale con la città che lo ha visto crescere ed è ancora legato al Basket Ravenna. Proprio con Piero Manetti e Roberto Vianello, allora vicepresidente del basket bizantino, ebbe la prima esperienza come dirigente: "Pochi lo sanno ma nel 1986 – racconta lo stesso Bottaro – iniziai con loro la mia carriera, poi nel marzo del 1987, ci separammo pur restando sempre in ottimi rapporti. Che dire di Roberto Vianello: con lui avevo un rapporto di grande affetto. Non gli piaceva apparire ma come presidente era davvero speciale: non è mai entrato nelle scelte sportive pur essendo un grande appassionato. Si intromise solo nel 2012, ero tornato al Basket Ravenna ed eravamo in serie B: avevo costruito una buona squadra ma con appena 7giocatori senior e 3 junior. Fu lui ad insistere che prendessimo l’ottavo senior: arrivò Stefano Cernivani che poi aveva poco più di vent’anni. E grazie all’intuizione di Vianello vincemmo Coppa e Campionato".

Si parlò anche di fusione con Forlì: "Fummo avvicinati, Roberto ascoltò cosa avevano da dire ma si rese conto che non poteva funzionare e non si andò oltre. E quando l’Acmar non ci sponsorizzò più, lui lanciò una raccolta pubblica di fondi: arrivarono 80.000 euro tra cui un importante contributo di Luciano Martini e della sua Unigrà che poi ci ha accompagnato col marchio OraSì". Ma tanti ricordi di Giorgio Bottaro non sono sportivi: "Dovevamo andare ad un appuntamento con l’allora sindaco Matteucci ma eravamo decisamente in ritardo. Così gli proposi di andare col mio scooter ma lui giurava che non ci sarebbe mai salito. Poi prese la scusa che non aveva il casco e alla fine glielo prestò una sua dipendente. Ma era rosa: e arrivammo così in Municipio".

u.b.