Processo Ilenia Fabbri, Barbieri: "Nanni mi chiese un altro omicidio"

Il sicario reo confesso ha parlato in aula per due ore e mezza: "Voleva che la uccidessi con una barra di metallo in officina"

Pierluigi Barbieri in aula (foto Zani)

Pierluigi Barbieri in aula (foto Zani)

Ravenna, 19 gennaio 2022 - Questa mattina, in Corte d'Assise a Ravenna, si è tenuta l'udienza clou del processo per l’omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne sgozzata il 6 febbraio 2021 nel suo appartamento di Faenza. Dopo lo slittamento del 13 gennaio per il legittimo impedimento presentato da uno dei difensori, risultato positivo al Covid-19, infatti, si è tenuto l'esame dei due imputati. 

Il primo a parlare è stato il 53enne Pierluigi Barbieri, alias ‘lo Zingaro’, nato a Cervia (Ravenna) ma negli ultimi tempi domiciliato a Rubiera (Reggio Emilia) e sicario reo-confesso. Barbieri ha iniziato a deporre intorno alle 9.40 e ha continuato per circa due ore e mezzo, confermando le confessioni e aggiungendo anche particolari inediti. Ovvero che l'altro imputato, l’ex marito di Ilenia, il meccanico faentino 55enne Claudio Nanni inquadrato dall’accusa quale mandante del delitto, gli aveva proposto di simulare un suicidio ma lui aveva detto che sarebbe stata una brutta cosa, perché la figlia avrebbe trovato il corpo. Inoltre Barbieri ha raccontato in aula che Nanni aveva proposto di uccidere Ilenia con una barra di metallo in officina ma che quella ipotesi 'lo Zingaro' l'aveva rigettata, perché in questo modo avrebbe spaccato il cranio della donna e lasciato "un macello in casa".

Un altro particolare inedito raccontato dal sicario 53enne riguarda il promotore finanziario che aveva fatto perdere 20mila euro a Nanni. Quest'ultimo aveva detto a Barbieri che avrebbe dovuto uccidere l'uomo ma poi nulla si è concretizzato.

Intorno alle 12.10 ha iniziato a parlare Claudio Nanni. Il meccanico faentino ha precisato che non ha mai chiesto a Barbieri di uccidere Ilenia ma solo di spaventarla, per farla desistere dalle cause giudiziarie. In particolare, il meccanico faentino ha raccontato di avere dato 2.000 euro a Barbieri il 29 gennaio e che non ci sono mai stati dei veri e propri accordi esecutivi sul da farsi.

Lo 'Zingaro' - ha raccontato Nanni - gli aveva solo chiesto del materiale: una valigia, qualcosa per fare un buco e una copia delle chiavi della casa di Ilenia. Lui non aveva domandato a Barbieri come avrebbe usato il materiale e pensava che servisse solo a inscenare qualcosa per spaventarla, forse qualcosa da rappresentare in foto o in lettera. Lui comunque non sapeva esattamente come Barbieri intendesse muoversi. 

Dopo una pausa di circa mezz'ora l'udienza è ricominciata intorno alle 14 con il prosieguo dell'esame di Claudio Nanni. L'ex marito di Ilenia ha ribadito più volte che voleva solo spaventarla. Intorno alle 16 l'esame si è concluso dopo circa tre ore e mezza. Il presidente della Corte, Michele Leoni, ha chiuso rivolgendosi a Nanni: "Lei gira come al solito attorno alle domande e non risponde: la Corte ne prende atto".