REDAZIONE RAVENNA

Per i dem in pole position Proni e Cameliani

Eleonora Proni e Massimo Cameliani saranno i candidati principali del Pd a Ravenna. Michele de Pascale potrebbe favorirli. Altri partiti come Italia Viva e +Europa si organizzano. Fratelli d’Italia punta su Alberto Ferrero. La Lega potrebbe essere scavalcata. Forza Italia è in fase di riflessione.

Eleonora Proni e Massimo Cameliani saranno i candidati principali del Pd a Ravenna. Michele de Pascale potrebbe favorirli. Altri partiti come Italia Viva e +Europa si organizzano. Fratelli d’Italia punta su Alberto Ferrero. La Lega potrebbe essere scavalcata. Forza Italia è in fase di riflessione.

Eleonora Proni e Massimo Cameliani saranno i candidati principali del Pd a Ravenna. Michele de Pascale potrebbe favorirli. Altri partiti come Italia Viva e +Europa si organizzano. Fratelli d’Italia punta su Alberto Ferrero. La Lega potrebbe essere scavalcata. Forza Italia è in fase di riflessione.

Saranno quasi certamente Eleonora Proni e Massimo Cameliani i due candidati di punta del listino del Pd in provincia di Ravenna. La candidatura dell’ex-sindaca di Bagnacavallo è considerata una certezza, quella dell’ex-assessore ravennate lo diventerà probabilmente nelle prossime ore. In caso di vittoria di Michele de Pascale i due sarebbero praticamente sicuri dell’elezione, potendo contare su patrimoni di preferenze corposi. A completare il listino dovranno esserci un uomo e una donna, almeno uno dei quali dovrebbe provenire da Faenza: si tratterà soprattutto di una candidatura di servizio, considerando la quasi certa promozione dell’attuale consigliera Manuela Rontini al ruolo di sottosegretaria o capo della segreteria del presidente. Un dato più di altri dà conto del vantaggio di de Pascale: nella lista civica che lo affiancherà dovrebbe essere candidato Riccardo Francone, ex-sindaco di Bagnara – esemplare rarissimo di primo cittadino della provincia a non essere diretta espressione del Pd – ma che a queste Regionali ha scelto di sostenere de Pascale, puntando a portargli in dote un importante bottino di voti centristi, che potrebbero regalargli un seggio in consiglio. Italia Viva e +Europa intendono invece dare vita a una loro lista unitaria: in quel caso l’ex-assessore Roberto Fagnani sarebbe disponibile a dire sì. In caso di sconfitta di Elena Ugolini il centrodestra eleggerebbe a Ravenna un solo consigliere, eventualità che sta raffreddando l’entusiasmo generale.

L’unico ampiamente accreditato per un posto in consiglio regionale è il segretario di Fratelli d’Italia Alberto Ferrero. Nella lista civica che prenderà corpo a destra a sostegno della candidatura di Elena Ugolini si è a lungo vociferato potesse candidarsi Gabriele Padovani, fondatore del movimento Area Liberale.

Il 46enne faentino però sembra non sarà della partita, preferendo battere il territorio a sostegno di un’altra personalità di Area Liberale. In ogni caso un ulteriore elemento a turbamento dei sonni della Lega, la quale quasi certamente finirà scavalcata da Fratelli d’Italia, vedendo così complicarsi le opportunità di elezione di un candidato. Orfana di Andrea Liverani, che pare deciderà di non ricandidarsi, la Lega potrebbe optare per il segretario ravennate Luca Cacciatore, affiancandolo dalla consigliera faentina Roberta Conti e, nel caso di un accordo col Popolo della Famiglia, dal dirigente nazionale Mirko De Carli. Dentro Forza Italia la riflessione è in divenire: Alberto Ancarani avrebbe dato la sua disponibilità, dicendosi però pronto ad accettare qualunque decisione presa dal suo partito.

Filippo Donati