MARIA VITTORIA VENTURELLI
Cronaca

Rigassificatore. In funzione il 31 marzo 2025. Serviranno 300 milioni in più per costruire la diga

Ieri tour al largo di Punta Marina con il ministro Pichetto Fratin e l’ad di Snam, Venier. Sono stati assegnati contratti a imprese del territorio per oltre 300 milioni di euro.

Rigassificatore. In funzione il 31 marzo 2025. Serviranno 300 milioni in più per costruire la diga

I costi per realizzare il rigassificatore Snam in costruzione a Ravenna hanno raggiunto la cifra di 1 miliardo e 200 milioni. Si sono resi necessari, infatti, altri 300 milioni per una diga frangiflutti che proteggerà l’impianto dalle condizioni meteo avverse consentendo un suo utilizzo in continuo al 100%, e non all’80%, e una ventina di milioni per l’installazione sulla BW Singapore di un riscaldatore delle acque del mare che in Adriatico hanno temperature più basse rispetto a quelle del Tirreno. Entrerà in funzione il 31 marzo 2025. Nei tre mesi precedenti si terranno i collaudi alla nave in arrivo a fine dicembre di quest’anno. Tutto sta procedendo, dunque, secondo il cronoprogramma.

Questi i dati forniti dall’amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, nella mattinata di ieri in occasione della visita del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin arrivato a Ravenna per fare il punto, insieme al sindaco Michele de Pascale, sullo stato di avanzamento dei lavori. Il ministro si è recato prima al cantiere dell’azienda Rosetti Marino a Marina di Ravenna, da lì si è trasferito alla curva del molo Dalmazia e si è imbarcato sulla Melanie B della ditta Bambini per raggiungere la piattaforma Petra a 8,5 km dalla costa al largo di Punta Marina. "Un’opera ciclopica, colossale – l’ha definita al rientro Pichetto Fratin – per le numerose competenze, lo sforzo economico e la quantità di acciaio utilizzato". I numeri sono importanti: 800 persone al lavoro che nei momenti di picco diventano 1.200, un investimento di oltre un miliardo, una struttura che pesa 15mila tonnellate equivalente a 15 piattaforme come quelle installate al largo di Ravenna. Venier ha precisato che "le opere a terra sono terminate al 90%, quelle a mare al 50%, con un totale di 1 milione e 250mila ore lavorate".

Nel piazzale di Rosetti Marino sono visibili la nuova piattaforma, le briccole e le passerelle di collegamento per trasferire il gas dalla nave al gasdotto sottomarino costruito da Saipem, che lo porterà a terra a Punta Marina. Imponente la distesa di pali a sostegno della parte superiore della piattaforma che peserà oltre 1.500 tonnellate. La Yudin, ammiraglia della flotta Micoperi, dopo avere ripristinato l’esistente terminale Petra, posiziona i manufatti prodotti da Rosetti Marino grazie a una gru con un braccio in grado di sollevare 2.500 tonnellate. I lavori per la diga foranea, lunga circa 900 metri, sono attualmente in fase di gara all’Autorità portuale e inizieranno ad agosto 2024 per terminare a ottobre 2026. Sono state confermate anche le ricadute positive per il territorio.

Degli oltre 240 fornitori coinvolti, più di 80 vengono dalla provincia di Ravenna o dall’ Emilia-Romagna. Sono stati assegnati contratti a imprese del territorio per oltre 300 milioni di euro, corrispondenti a circa il 30% dell’intero investimento. La BW Singapore è in grado di immettere nella rete nazionale 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Il ministro Pichetto Fratin sottolinea che "con la sua entrata in funzione, la capacità di rigassificazione complessiva del Paese salirà a 28 miliardi di metri cubi all’anno, un volume corrispondente a circa il 45% della domanda italiana di gas del 2023, uguale a quanto importato dalla Russia nel 2021, capace di consolidare la sicurezza degli approvvigionamenti energetici all’Italia".