
Pavan (Contesa) difende il regolamento: "Gli arbitri hanno fatto il loro"
Qualche rumors si sta diffondendo in rete: la disputa del palio della Caveja non ha suscitato quest’anno le stesse emozioni delle edizioni precedenti per effetto delle continue squalifiche imposte alle squadre da parte dei giudici di gara. In effetti, il perno sottostante la ruota sulla quale è collocata la Caveja si è sganciato ’naturalmente’, per effetto delle tirate, solo in una di queste. Le restanti cinque sono terminate nel momento in cui la bandierina nera dei giudici addetti per ogni squadra si è alzata, decretando la squalifica di una di loro per effetto delle infrazioni rilevate. La solerzia dei giudici ha quindi, per alcuni, oscurato e messo in secondo piano lo spirito competitivo della gara. Tanti si chiedono, quindi, se sia opportuno cambiare regolamento. Per Felice Pavan, presidente della Contesa, il momento delle modifiche sembra non essere ancora arrivato. "L’espressione più bella della Contesa è stata vedere i tiratori abbracciarsi al termine della gara di tiro alla fune – sottolinea –. Giudici e tiratori compiono un percorso comune, prima della gara ufficiale. Sono gli stessi tiratori a sceglierli, al termine dell’addestramento, sulla base della graduatoria stilata tenendo conto delle valutazioni espresse da ognuno di loro. L’ultima parola in campo spetta poi al giudice starter, Cesare Tozzola. Evidentemente i giudici sono intervenuti spesso perché le squadre hanno commesso infrazioni tali da meritare la squalifica. Gli arbitri hanno fatto quello che dovevano fare. Se qualcuno non si è divertito o si è divertito di meno, mi dispiace ma è difficile riuscire ad accontentare tutti. Fra l’altro durante le simulazioni del tiro alla fune precedenti alla gara i tiratori spesso commettono le infrazioni appositamente per mettersi e mettere alla prova. E i giudici ogni anno rinnovano la formazione".
Gli eventuali cambiamenti, seppur valutati non necessari, sono comunque possibili. "Le proposte di modifica ai regolamenti tecnici di specialità possono essere presentate entro il 30 settembre di ogni anno dai singoli Rioni – specifica Pavan –. La proposta poi viene discussa e accolta soltanto se, nel caso specifico del Palio della Caveja, questa viene votata all’unanimità da tutti i Rioni, altrimenti non passa. Per i regolamenti delle altre specialità le modifiche vengono accettate se votate dalla maggioranza".
Monia Savioli