REDAZIONE RAVENNA

Tutto pronto per la Sagra dello strozzaprete

A Savio di Cervia dal 13 al 21, con oltre cento volontari impegnati nell’organizzazione e a servire. Nel menù anche i cappelletti

Tutto pronto per la Sagra dello strozzaprete

Lo strozzaprete in tutte le sue declinazioni. Torna dal 13 al 21 luglio l’attesa 16° edizione della Sagra dello Strozzaprete. Migliaia di coperti per aiutare la comunità e anche diverse associazioni del territorio. Già in preparazione, quindi, il PalaSavio a Savio di Cervia, in via Tamigi 11, per accogliere residenti, turisti e tante persone che si recheranno da tutta l’Emilia-Romagna per la tradizionale sagra di metà estate. Organizzata dalla Proloco di Savio, anche quest’anno saranno messi in campo decine di volontari - oltre 100 tra adulti e ragazzi - e le mitiche sfogline che prepareranno gli strozzapreti per un menù tradizionale dove non mancheranno però abbinamenti più insoliti.

Data la grande partecipazione non sarà possibile prenotare il posto ma si possono chiedere informazioni contattando il numero 334-7719481 dalle 14 alle 18. Non mancherà la parte benefica. Infatti, grazie a queste attività, la Proloco di Savio potrà investire parte del ricavato per attività e attrezzature necessarie alla comunità. Inoltre, ogni sera, sarà presente una raccolta da destinare a una singola associazione diversa per ogni giornata. La sagra è organizzata dalla Proloco di Savio ma tutto il paese partecipa. Il menù sarà quello tradizionale con lo strozzaprete più classico e poi con condimenti particolari come amatriciana e sugo di pesce. Non mancheranno i cappelletti, che sono una tradizione della Romagna, e poi la carne. Giunta alla 16° edizione, negli ultimi sei anni la sagra ha quasi raddoppiato i numeri ottenendo un successo inaspettato con persone che arrivano appositamente anche da Modena e Bologna. Ma ormai anche i turisti hanno imparato a conoscerla. Intanto, tutta la frazione si sta preparando per festeggiare insieme la nuova edizione di una festa che serve alla comunità per sentirsi sempre più unita. Ad ogni modo si attendono numeri record. Non mancheranno i cappelletti, che sono una tradizione della Romagna, e poi la carne. Porzioni abbondanti perché alla sagra ci tengono a non stare scarsi e ci tengono che i gli ospiti mangino bene, alla romagnola.

La sagra, come accaduto negli scorsi anni, è un modo per collaborare con tutte le aziende del territorio, le associazioni e le varie realtà creando sinergia e una bella squadra che dà davvero molta soddisfazione. Insomma, un lavoro di squadra che garantisce non solo di mangiare piatti della tradizione ma anche di aiutare la comunità grazie al ricavato delle serate e alle offerte che saranno devolute. Appuntamento immancabile per il quale, anche quest’anno, si attendono numeri ancora più grandi con eventi per grandi e piccini ogni sera in cui la comunità di Savio partecipa sempre con piacere ed entusiasmo per organizzarla.

Ilaria Bedeschi