
Intitolato a ‘Falcone e Borsellino’ si trova a Faenza in piazza Dante, più volte al centro di dibattiti sulla sicurezza.
Un arco, un grande albero con frasi incise, panchine e un percorso che ripercorre le vicende di dieci figure che hanno dedicato la loro vita alla legalità: è questo il cuore del progetto del Giardino della Legalità ‘Falcone e Borsellino’, che verrà inaugurato giovedì in piazza Dante, dietro la Cavallerizza, a Faenza. Giunge così a conclusione il percorso di riqualificazione dell’area, frutto di un lungo confronto tra l’Amministrazione e i residenti, con l’obiettivo di creare uno spazio verde per promuovere i principi della legalità. Non a caso la scelta è ricaduta su piazza Dante, zona spesso al centro di dibattiti sulla sicurezza. Grazie a un progetto promosso dall’Assessorato alla Sicurezza del Comune di Faenza e dalla Polizia locale dell’Unione, con la Prefettura e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, giovedì verrà inaugurato il Giardino.
L’intervento ha previsto la realizzazione di un’area pavimentata, un portale a forma di arco, sedute disposte attorno a un piccolo palco e la scultura ‘Albero della legalità’, la cui chioma è caratterizzata da foglie con incise parole e frasi sul tema. Nell’area verde sono stati collocati dieci pannelli con testi e grafiche sulla legalità e sulle vittime delle mafie: i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (foto); Jerry Essan Masslo (vittima di razzismo e caporalato, assassinato nel Casertano a 29 anni); Lea Garofalo (vittima di femminicidio e di mafia, assassinata a Milano a 35 anni); Barbara Rizzo Asta, Salvatore e Giuseppe Asta (assassinati a Pizzolungo nel Trapanese a 30, 6 e 8 anni); Emanuele Notarbartolo (sindaco di Palermo, assassinato a Termini Imerese a 58 anni); Daphne Caruana Galizia (giornalista maltese, assassinata a 53 anni); Rosario Livatino (sostituto procuratore, assassinato a 37 anni); Don Peppe Diana (assassinato a Casal di Principe a 34 anni) e Pio La Torre (deputato ispiratore della legge che ha introdotto il reato di associazione mafiosa, assassinato a Palermo a 54 anni). Ogni pannello, decorato da un artista, è dedicato a una delle vittime e ne racconta la storia. L’inaugurazione, in programma alle 10, si inserisce nella Settimana della Legalità e vuole sottolineare quanto le figure di Falcone e Borsellino, alle quali è dedicato il Giardino, siano esempi di servitori dello Stato caduti nella lotta contro la mafia. Il Giardino è stato finanziato per 58.700 euro dalla Regione e per 59.300 euro dall’Unione della Romagna Faentina.