
Ecco l’immobile scelto a Godo di Russi:. una ex casa colonica con spazi da cui ricavare 450 metri quadri abitabili dove accogliere persone con disabilità
Una speranza di vita migliore ed un ambiente accogliente e confortevole con l’assistenza di personale professionale e preparato: è quella che garantiranno a sei persone con disabilità il Gruppo Appartamento che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna sta adattando dopo una donazione ricevuta dalla famiglia composta da Paolo De Marchi, Patrizia De Giovanni e Giovanni De Marchi.
La storia inizia una decina d’anni fa Paolo e Patrizia acquistano una proprietà immobiliare articolata a Godo di Russi, una ex casa colonica con spazi da cui ricavare 450 metri quadri abitabili, ristrutturano l’immobile ed hanno un’idea che portano avanti grazie anche alla collaborazione del Comune di Russi e dell’Asl di Ravenna. L’idea è destinare l’immobile a Gruppo Appartamento per persone disabili, garantendo così assistenza e attenzione per il proprio figlio, e contemporaneamente assicurando lo stesso servizio ad altre cinque persone affette da disabilità.
Per garantire continuità e sostenibilità al progetto i coniugi contattano la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e l’allora presidente Lanfranco Gualtieri pone le basi per un progetto che oggi si avvia alla sua fase conclusiva. La Fondazione, la cui presidenza nel frattempo è passata a Ernesto Giuseppe Alfieri ed ora a Mirella Falconi Mazzotti, si incarica dei lavori di adattamento dell’immobile, ristruttura anche un’ulteriore porzione di casa che un domani potrà diventare un secondo Gruppo Appartamento e individua nella cooperativa La Pieve il gestore per l’intera struttura che accoglierà, oltre alle sei persone disabili, anche uno o più educatori.
Con questa intuizione la famiglia De Marchi-De Giovanni ha fatto non solo il bene del proprio figlio, che oggi ha una trentina d’anni, ma attraverso di lui anche di altre persone che potranno essere ospitate, stabilmente o con una turnazione, nel Gruppo Appartamento di Godo. "Va dato atto alla Fondazione – dicono Paolo De Marchi e Patrizia De Giovanni – di avere intuito subito la portata e l’importanza di questo progetto, sostenendolo e dandogli una veste completa con il coinvolgimento della cooperativa La Pieve. Ci ha colpito fin dall’inizio l’entusiasmo e l’energia con i quali l’allora Presidente Lanfranco Gualtieri ed il presidente della Cassa Antonio Patuelli hanno subito sposato l’idea che oggi è ad una svolta".
"Come presidente attuale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna non posso che ringraziare i miei predecessori per aver dato concretezza ad un progetto straordinario per importanza, per impatto sociale e per intelligenza operativa" spiega Mirella Falconi Mazzotti.