ANNAMARIA CORRADO
Cronaca

Versi d’amore e prose di romanzi. Torna Prospettiva Dante. Ricerca, alta divulgazione, spettacolo e grandi ospiti

Dal 17 al 21 settembre la rassegna interamente dedicata al Poeta e promossa dalla Fondazione. Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca.

Dal 17 al 21 settembre la rassegna interamente dedicata al Poeta e promossa dalla Fondazione. Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca.

Dal 17 al 21 settembre la rassegna interamente dedicata al Poeta e promossa dalla Fondazione. Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca.

Sono i versi del XXVI Canto del Purgatorio, ‘Versi d’amore e prose di romanzi’, a ispirare la quattordicesima edizione di ‘Prospettiva Dante’, il festival dedicato a Dante, al suo pensiero universale, alla sua profonda attualità. "Come in una storia d’amore che dura da tanti anni - ha detto ieri sorridendo Domenico De Martino, direttore della manifestazione, durante la presentazione del programma -, quando pensi che tutto sia stato detto, ecco che con impegno e passione tutto invece si rinvigorisce, e l’insieme degli elementi, miracolosamente, crea qualcosa di nuovo. Quel miracolo è Dante".

Dal 17 al 21 settembre torna dunque il festival dantesco nato da un’intuizione di Antonio Patuelli e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca. Le cinque giornate di incontri si terranno negli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione e vedranno sul palcoscenico ospiti come Paolo Rumiz, Tosca, Jacopo Veneziani, Gabriele Lavia, Roberto Mercadini, padre Bernardo Gianni, Paolo Squillacioti, Gregorio Nardi, Virginio Gazzolo, Amerigo Fontani, Marcello Prayer, Vincenzo De Angelis, Giovanna Famulari, Massimo De Lorenzi, Luca Scorziello.

"Ogni anno - ha osservato Mirella Falconi Mazzotti, presidente della Fondazione - il programma della manifestazione approfondisce nuovi aspetti, riuscendo a coniugare ricerca, confronto e dialogo. Dante è parte della nostra storia e chiave per comprendere il presente e trasmettere alle nuove generazioni un’idea di cultura come bene comune, condiviso, e necessario, ‘Prospettiva Dante’ rappresenta uno degli strumenti più efficaci con cui la Fondazione interpreta la propria missione sul territorio, rendendo la città non solo custode della memoria ma laboratorio di futuro".

Fabio Sbaraglia, assessore alla cultura, ha ricordato quanto la collaborazione tra Amministrazione e Fondazione sia forte, strutturata e venga da lontano. "Inoltre - ha concluso - ‘Prospettiva Dante’ si inserisce perfettamente nella più generale programmazione del Settembre Dantesco ed è stato anche coinvolto nella ‘lettura perpetua’ di fronte alla Tomba, una delle più preziose eredità delle celebrazioni del VII Centenario".

Si parte il 17 settembre, alle 17.30 con i saluti della presidente Mirella Falconi Mazzotti, di Rosario Coluccia, del consiglio direttivo dell’Accademia della Crusca e del direttore del festival Domenico De Martino. Seguiranno le letture dell’attore e regista Gabriele Lavia. Alle 21 Roberto Mercadini propone ‘Un monologo per Dante: più nobile è il volgare’. Il 18 settembre alle 21 è in programma il recital pianistico ‘Donne ch’avete intelletto d’amore. Le donne di Dante nella musica del Romanticismo’. In repertorio brani di Liszt e Prokof’ev, Hans von Bülow, Hermann Goetz, Antonio Scontrino e Teodulo Mabellini.

Ospite il pianista Gregorio Nardi. Il concerto introduce il Premio Dante-Ravenna, quest’anno destinato al giornalista e scrittore ‘errante’ Paolo Rumiz che converserà con Paolo De Martino. Il 19 settembre alle 17.30 padre Bernardo Gianni, Abate dell’Abbazia di San Miniato al Monte a Firenze, guida la riflessione sul tema ‘Caritas, bellezza e tempo tra Dante e noi’, per una prospettiva profonda e ispirata sulla dimensione spirituale che ha segnato tanto profondamente l’opera del Poeta, in una visione della fede come viaggio trasformativo, personale e universale.

Il giorno successivo, sempre alle 17.30, Virginio Gazzolo proporrà il suo Pas de trois infernal: attraverso tre dei personaggi più memorabili della Commedia, ovvero Ulisse, Ugolino e Lucifero. Seguirà ‘Luce fuoco ardore. I trovatori nella Commedia’, con Paolo Squillacioti, filologo romanzo e studioso anche di letteratura contemporanea e direttore dell’Opera del Vocabolario Italiano del CNR. Alle 21 Vincenzo De Angelis, Amerigo Fontani e Marcello Prayer propongono ‘Come in un giuoco di specchi: Dante, Lord Byron e Lorenzo Da Ponte’, dialogo animato attorno alla traduzione che, dalla New York del 1819, il librettista di Mozart propose della ‘Profezia di Dante’ composta da Byron proprio a Ravenna. La performance precede la consegna del Premio Musica e Parole a Tosca. Si chiude il 21 settembre alle 11 con il Premio Dante Web, lo riceverà lo storico dell’arte Jacopo Veneziani.