REDAZIONE REGGIO EMILIA

Colleziona 26 anni di reclusione: scatta il braccialetto elettronico

Nei guai un 47enne. La fine della pena. è prevista nel 2046.

Un uomo di 47 anni di Scandiano ha ‘collezionato’ oltre 26 anni di reclusione e ora dovrà restare ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Il 47enne lo scorso agosto, già sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare a seguito di un cumulo pene per alcuni reati, era stato arrestato per evasione all’aeroporto di Verona. L’arresto era avvenuto al suo rientro in Italia dopo che si era recato in Tunisia senza autorizzazione violando le prescrizioni imposte. Era stato trasferito nell’istituto penitenziario di Verona e aveva richiesto il differimento dell’esecuzione della pena per gravi motivi di salute.

Il 27 agosto il magistrato di sorveglianza di Verona, considerando le sue condizioni, aveva disposto in via d’urgenza la detenzione domiciliare. La decisione è stata confermata dal tribunale di sorveglianza di Venezia che ha previsto l’applicazione del braccialetto elettronico. Il 28 dicembre l’ufficio esecuzioni penali della Procura ha emesso un provvedimento per disporre l’ammissione alla detenzione domiciliare. I carabinieri di Scandiano hanno dato esecuzione al provvedimento e l’uomo continuerà a scontare la pena nella sua abitazione. La pena cumulativa è di 26 anni, 4 mesi e 5 giorni per condanne per reati commessi fino a febbraio 2021 tra cui violazioni della legge sugli stupefacenti, inosservanza prescrizioni della sorveglianza speciale, evasione, truffa, ricettazione, estorsione e falso. Nel 2046 è prevista la fine della pena.

m. b.