
Mozione congiunta delle minoranze. Il presidente di Sala del Tricolore Iori replica: "Non è come dicono"
"Noi consiglieri di minoranza siamo esclusi dal poter celebrare matrimoni civili, conferire le cittadinanze e da altre funzioni istituzionali". Tutte le forze di opposizione tuonano contro il sindaco Marco Massari e depositano in consiglio comunale una mozione congiunta. Il documento – firmato da Coalizione Civica, Fratelli d’Italia, Lega e la lista civica Tarquini – denuncia il fatto che a loro venga "negata la celebrazione di matrimoni civili e il conferimento della cittadinanza italiana. Attualmente, queste funzioni sono riservate esclusivamente ai consiglieri di maggioranza, escludendo senza motivo i rappresentanti della minoranza. Questa prassi, priva di fondamento normativo, compromette il principio di equa rappresentanza e danneggia la fiducia tra le componenti del Consiglio Comunale".
La mozione impegna il sindaco e la giunta a "modificare questa prassi politica del tutto arbitraria e escludente, estendendo la possibilità di celebrare matrimoni e conferire cittadinanze a tutti i consiglieri comunali che lo vorranno, indipendentemente dall’appartenenza politica. Viene richiesta l’adozione di un regolamento equo e trasparente per disciplinare questa funzione, oltre alla previsione di percorsi formativi per i consiglieri delegati. La celebrazione di matrimoni e il conferimento della cittadinanza sono momenti istituzionali che appartengono a tutta la comunità, non solo a una parte politica". Da qui la richiesta ben precisa: "Chiediamo a Massari e al Pd di essere democratici senza escludere dalle attività gli amministratori che ne hanno diritto. Infatti tutti i consiglieri, indifferentemente dal colore politico, hanno pari diritti e doveri e quindi anche pari dignità. Ci aspettiamo un intervento tempestivo di cambiamento per garantire maggiore equità e rispetto dei principi democratici nella gestione delle funzioni consiliari in una ottica di collaborazione reciproca e rispetto dei ruoli istituzionali".
Ma il presidente della Sala del Tricolore, Matteo Iori non ci sta e replica: "Non è cambiato assolutamente niente rispetto alla scorsa legislatura e non credo neppure rispetto a quelle precedenti. Il sindaco è colui che è legalmente chiamato a fare matrimoni e a conferire cittadinanze, in sua vece può delegare i membri della giunta, quindi molto spesso sono gli assessori che a turno celebrano matrimoni o cittadinanze". Infine, spiega la procedura nei dettagli: "Qualora costoro non riescano ad essere presenti, le segreterie degli assessori di turno contattano il sottoscritto o i consiglieri comunali con cui hanno maggiori rapporti per chiedere loro se riescono a sostituire l’assessore. E appena ne trovano uno disponibile interrompono la ricerca. Ma non tutti vengono chiamati, anche nella scorsa legislatura ci sono stati consiglieri di maggioranza che non hanno mai celebrato matrimoni".
dan. p.