FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Doppio colpo: Mendicino e Seculin

‘Eppur si muove’. È il mercato della Reggiana che - nonostante i tumulti societari – continua apparentemente senza scossoni...

‘Eppur si muove’. È il mercato della Reggiana che - nonostante i tumulti societari – continua apparentemente senza scossoni...

‘Eppur si muove’. È il mercato della Reggiana che - nonostante i tumulti societari – continua apparentemente senza scossoni...

‘Eppur si muove’. È il mercato della Reggiana che - nonostante i tumulti societari – continua apparentemente senza scossoni e con una ‘ratio’ ben precisa: ingaggi mirati e funzionali. Nulla di pirotecnico, ma con un senso logico inappuntabile.

Gli ultimi di una lunga serie sono Andrea Seculin, portiere navigato che coprirà le spalle a Motta e il centrocampista Leonardo Mendicino.

Per quest’ultimo il ds Fracchiolla ha dovuto superare una folta concorrenza che vedeva in prima fila anche Carrarese e Mantova.

Arriva in prestito dall’Atalanta dopo che l’anno scorso ha fatto un buon percorso di crescita al Cesena, riuscendo a collezionare 19 presenze ad appena 18 anni (ne ha compiuti 19 lo scorso 25 giugno).

È un mediano che ha corsa e ottimo senso tattico e farà probabilmente il ‘cambio’ del più esperto Bertagnoli, dividendosi con lui le fatiche di una stagione lunga e provante come quella della Serie B.

Il suo arrivo – che è solo da ufficializzare ma non è in discussione – rimpolpa un reparto che avrà Reinhart e Stulac come ‘cervelli’ e poi, i già citati Bertagnoli, Mendicino a cui si aggiunge anche Vallarelli come frangiflutti.

Seculin è invece una scelta che va nella direzione dell’affidabilità anche perché è un classe ’90 che vanta 86 presenze in B e 10 in Serie A e una trentina in Serie C. Ha vestito le maglie di Modena, Chievo, Spal, Samp oltre a quella del Trapani nell’ultima parte di stagione.

Può entrare in scena solo se ce ne sarà bisogno, mentre con Satalino si sarebbe aperta una vera e propria ‘concorrenza’ di cui, tutto sommato, non si sente la necessità.

La Reggiana non è il Napoli (Savic-Meret) e il baby Motta, al momento, non sta sbagliando un colpo. Anche con la Juventus ha fatto la sua parte, dimostrando grande personalità oltre che riflessi: merita fiducia. È poi giusto sottolineare che fare mercato quando sopra la testa girano voci di cessioni (al momento immaginarie, poi si vedrà…) e il budget (in teoria) potrebbe cambiare da un momento all’altro non è affatto semplice.

Tradotto: Fracchiolla andrà testato sul lungo periodo e, come sempre, saranno soprattutto i risultati a far pendere la bilancia in un senso o in un altro, ma al momento sta facendo il massimo di quello che ci sembra possibile fare in una situazione del genere.

Al capitolo uscite, dopo Nahounou al Nancy è il momento di Cavallini al Forlì. Il laterale è infatti stato ceduto in prestito in Serie C dopo aver disputato un buonissimo precampionato. Da decifrare, invece, la situazione che riguarda Oliver Urso. L’esterno mancino è ancora ai box per infortunio, ma non sembra intenzionato a lasciare il granata.

Si vuole evitare il braccio di ferro e si cercherà una soluzione che possa essere un compromesso accettabile per entrambe le parti.