Il don che ha sposato l’ex prete: "Un matrimonio come gli altri, giusto celebrare il loro amore"

Il parroco Gigi Milani che ha dichiarato marito e moglie Achille Melegari e Gerardina Bellassai: "Dio non fa differenze davanti a un’unione. Sono miei amici, li ho sempre incoraggiati"

Reggio Emilia, 25 settembre 2023 – Don Ermenegildo Milani, meglio conosciuto come ‘Don Gigi’, parroco di Cavola di Toano, lei ha celebrato il matrimonio tra l’ex prete Achille Melegari con la sua Gerardina Bellassai. È la prima volta che sposa un ’collega di tonaca’?

"Sì, è la prima volta. Non mi è mai capitato...".

È tra i pochi in effetti. Ha provato un’emozione particolare?

"No, per me era un matrimonio come un altro. E non lo dico certo per sminuirlo, anzi. È per evidenziare che Dio, davanti all’unione di un amore, non fa differenze".

Quindi, visto il passato e la scelta di Achille, non ha avuto nessuno dubbio a celebrarlo?

"Assolutamente no. Perché avrei dovuto? Il compito di un sacerdote è celebrare il sacramento del matrimonio di due figli di battezzati. Ne sono stato più che felice. Conosco entrambi da lungo tempo e sono miei amici. Sono innamorati, si amano e non c’è nulla di male. Anzi...".

Achille Melegari e Gerardina Bellassai con gli invitati e con il celebrante don Gigi Milani (secondo da sinistra)
Achille Melegari e Gerardina Bellassai con gli invitati e con il celebrante don Gigi Milani (secondo da sinistra)

Cosa ha pensato quando Achille ha deciso di lasciare l’abito talare sei anni fa?

"Innanzitutto non l’ho giudicato. Ha fatto una scelta personale che va rispettata. Dio ci ha creati liberi. Lui era diventato sacerdote, ma poi nella vita può succedere di non sentirsi più all’altezza di un ruolo e di un compito così grande. Nel ritenere giusto questo passo meditato, Achille ha comunque liberamente scelto in modo positivo e valido perché si è unito in matrimonio con una persona. In chiesa. Ed è uno dei fondamenti cardine della nostra religione".

Achille ha detto ieri al Carlino che si vede più vicino alla chiesa orientale dove prima ci si sposa e poi si diventa preti. Lei invece cosa ne pensa, aprirebbe la possibilità ai sacerdoti di sposarsi durante la propria missione pastorale?

"No, io credo nel celibato durante il sacerdozio. La religione cattolica ha dei valori e delle motivazioni che ritengo ancora altamente valide e attuali. E difendo fortemente la mia scelta".

Sempre Melegari ha detto che l’impianto di una parrocchia non è stato pensato per un prete sposato. Crede che un parroco con moglie e figli non riesca a prendersi cura dei fedeli anche per questioni di troppi impegni?

"Non è una questione di funzionalità. È una scelta dell’anima. Io ho deciso di sposarmi con Dio. E anche ad 80 anni sono contento del mio matrimonio, mi basta questo. Ma chi dovesse scegliere un altro tipo di matrimonio, quello con una donna, come ha fatto Achille, è assolutamente da rispettare. è sempre questione di scelte, ma per me una esclude l’altra".

Cosa ha detto ad Achille e Gerardina sull’altare?

"Li ho incoraggiati a vivere la pienezza del matrimonio e con gioia la loro vita insieme. Amare non è un sentimento, ma una scelta. Ed è la migliore che si possa fare".