
La scrittrice Coruzzi: "Avrei dovuto vederlo a breve. Mi sentivo figlia, mi ha insegnato tanto sulla vita".
Una lacrima scende dagli occhi, una commozione irrefrenabile scuote Rita Coruzzi notissima scrittrice reggiana, alla notizia della morte di Papa Francesco. Avrebbe incontrato Papa Francesco tra pochi giorni, il 28 aprile, in occasione del giubileo della speranza, per la giornata delle persona con disabilità.
È nel salotto della sua casa, costretta in carrozzina fin da giovanissima.
Lei, il Papa, lo ha incontrato diverse volte quando gli ha donato alcuni dei libri che ha scritto e, ricorda bene le carezze che le ha dato, le benedizioni, gli abbracci, la tenerezza, l’affettuosità: immagini, emozioni, che ora sono lì scolpite nella sua mente, ricordi indelebili. Coruzzi racconta: "Ho incontrato Papa Francesco diverse volte da quando è salito al soglio pontificio. La prima volta che ho avuto l’onore di incontrarlo è stato proprio durante una delle prime udienze del suo pontificato in piazza San Pietro. La piazza era gremita di fedeli esultanti, provavo una gioia indescrivibile e una grande emozione, ero ansiosa di vederlo, di presentarmi, di abbracciarlo e di consegnargli il mio libro: ’Un volo di farfalla’".
Commossa, con la voce velata di tristezza, Coruzzi continua: "Lui è stato molto tenero e dolce nei miei riguardi, mi abbracciato, ha accettato il libro. Questo è stato il primo incontro poi l’ho incontrato con una mia amica in piazza San Pietro, dove gli ho donato il libro: ’Matilde’. Anche in quell’occasione si è mostrato dolcissimo, l’entusiasmo della folla era incontenibile e la mia gioia il culmine".
Ma, Coruzzi continua: "Poi l’ho incontrato in sala Nervi con un’altra mia amica consegnandogli il mio romanzo: ’L’eretica di Dio’; infine, da sola, sempre n sala Nervi, gli ho donato un’altra mia opera: ’La giudicessa’. L’ultima volta che l’ho incontrato è stato a maggio dell’anno scorso, quando ho fatto dono a Papa Francesco della mia ultima fatica letteraria: ’Luisa e la sua Africa’, accompagnata da un mio amico di Malta".
Coruzzi, commossa, chiosa: "Nei giorni scorsi mi sono unita al popolo di Dio che ha pregato per lui e per la sua guarigione, e perché fosse fatta la sua volontà. Mi sono sentita angosciata come una figlia per il padre: papa Francesco e papa Giovanni Paolo, li ho incontrati entrambi, secondo me, sono stati due grandi pastori per il popolo cristiano e sicuramente mi hanno insegnato molto sulla vita di fede".
Mariagiuseppina Bo