ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Macchinista morto travolto, collega sotto choc: “Stavamo parlando e un attimo dopo lui non c’era più”

Maiello è deceduto mercoledì sera investito da un treno. Il ferroviere che era con lui: “Sono al pronto soccorso, non sto bene”

A sinistra il punto in cui il treno regionale ha colpito fatalmente il macchinista Guglielmo Maiello (nel riquadro) a Rubiera

A sinistra il punto in cui il treno regionale ha colpito fatalmente il macchinista Guglielmo Maiello (nel riquadro) a Rubiera

Il giorno dopo la tragedia accaduta sotto i suoi occhi racconta di essere al pronto soccorso: "Sono sotto choc, devo fare qualcosa per me – dice –. Ho riferito alla polizia quanto accaduto. Conoscevo Guglielmo da poco, mercoledì era la prima volta che lavoravano insieme. Sono sotto choc", ci dice prima di sottoporsi a una visita medica. La sera prima era stato colto da malore ed era stato soccorso.

È piombato il dolore anche nella vita del conducente del treno, un giovane che ha appena finito il periodo di apprendistato. Ai suoi colleghi ha riferito di essere uscito da una curva abbastanza stretta, mentre il convoglio procedeva sui 160 chilometri orari – non era prevista una fermata a Rubiera – e di non aver visto Maiello. Il macchinista si sarebbe trovato in un punto in cui il camminamento era vicino alla linea, dove il transito dei treni era vicino a quello dei pedoni.

Del tragico infortunio, accaduto subito dopo il turno si sta occupando il pubblico ministero Stefano Finocchiaro, che sta coordinando gli accertamenti della polizia ferroviaria. La salma è al momento a disposizione della Procura per eventuali accertamenti: si sta valutando se disporre l’autopsia prima di dare il nulla osta per i funerali.

Maiello lavorava per Mercitalia, società del gruppo Ferrovie dello Stato che si occupa di movimentare i convogli merci. Aveva appena finito il turno e voleva tornare a piedi verso la stazione, per tornare a casa. Non si è accorto di un treno regionale, pieno di passeggeri, che stava sopraggiungendo in direzione Piacenza. Maiello si stava muovendo sul camminamento dove si spostano i macchinisti, quando, per motivi ancora da capire, è uscito ed è finito nella zona di pericolo: il convoglio lo ha sfiorato con la parte anteriore laterale, rimanendo segnato dell’impatto, e lo ha sbalzato. Il 57enne è stato trovato a circa duecento metri dalla banchina della stazione, tra il primo e il secondo binario. Oltre ai soccorritori, che hanno constatato il decesso, sono intervenuti la polizia ferroviaria, la scientifica e i carabinieri. A quanto risulta, Maiello aveva portato un vagone da Piacenza col collega 58enne a Rubiera, la loro destinazione.

Il sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro lancia un appello per la sicurezza rivolto direttamente ai giovani: "I treni arrivano e si può non accorgersene. Vedo che diversi ragazzi scendono dal treno e poi attraversano i binari, magari indossando le cuffiette, senza utilizzare il sottopasso che permette di muoversi da un punto all’altro in assoluta sicurezza. Invito dunque i giovani a imboccare il sottopasso per spostarsi in stazione". Cavallaro si è attivato da tempo per inserire in stazione anche ulteriori dispositivi: "Ho scritto due volte alle Ferrovie dello Stato per mettere una transenna che impedisce il passaggio da un binario. So che anche la polizia ferroviaria se ne sta già occupando". Non è l’unico degli interventi chiesti. In una lettera indirizzata a Rfi datata 6 dicembre, il sindaco, esprimendo "apprezzamento per la volontà di portare avanti un progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria di Rubiera, oltre alle barriere ha domandato un’area per allargare il parcheggio e un accesso per i disabili.