Max Mara, nuovo polo del lusso alle ex Fiere di Reggio Emilia

Presentato l’intervento di riqualificazione del valore di 100 milioni di euro. Il Campus Max Mara raddoppierà la dimensione

Una sfilata Max Mara a Milano; nel riquadro Luigi Maramotti, presidente del gruppo

Una sfilata Max Mara a Milano; nel riquadro Luigi Maramotti, presidente del gruppo

Reggio Emilia, 10 maggio 2024 – Un nuovo polo del lusso davanti alla porta d’ingresso principale della città: la Mediopadana. E a due passi dalla sede di Sesso di Max Mara Fashion group. La trattativa anticipata nelle scorse settimane tra il gruppo guidato dalla famiglia Maramotti e l’imprenditore modenese Giorgio Bosi, che acquistò le Fiere dopo il fallimento, è andata a buon fine. E ora il Comune spiega cosa accadrà in quella zona della città così strategica.

Si prevede la realizzazione di un centro direzionale del Gruppo che ospiterà oltre 800 persone con uffici, spazi per la progettazione, servizi e show rooms, oltre a due magazzini in grado di soddisfare le esigenze logistiche di Max Mara.

L’investimento, stimato in oltre 100 milioni di euro, è funzionale all’ulteriore sviluppo del Gruppo garantendo il consolidamento dello stesso a Reggio Emilia, a fianco del Campus Max Mara da anni operativo nell’Area nord della città. 

L’area oggetto della riqualificazione ha una superficie pari a 13 ettari e – dopo la completa demolizione delle strutture esistenti - se ne prevede la rigenerazione, attraverso l’individuazione di una fascia verde di filtro lungo via Filangieri con la piantumazione di oltre 2.000 fra alberi ed arbusti, un nuovo accesso su via Moro e la realizzazione di tre differenti volumi destinati alle funzioni direzionali e logistiche del Gruppo, per una superficie edificata di circa 47mila metri quadrati.

Complessivamente, dunque, il nuovo intervento si configura come un sostanziale raddoppio dell’attuale campus Max Mara.

L’intervento di rigenerazione prevede la completa bonifica ambientale e la successiva realizzazione di edifici moderni e funzionali, autosufficienti dal punto di vista energetico ed immersi in importanti spazi verdi.