
Il ristorante ‘Cavalluccio Marino’ sul porto di Riccione
Riccione, 4 agosto 2024 – Errato il conteggio relativo al canone demaniale pagato da un ristorante sul porto di Riccione. Secondo il giudice Chiara Zito del tribunale di Rimini, l’Agenzia del Demanio deve rimborsare il titolare del Cavalluccio Marino, assistito dall’avvocato Simone Cantarini, per un valore di 32.706 euro per i canoni versati tra il 2013 e il 2019.
Quella dei ristoratori contro i canoni demaniali marittimi in zona porto è una battaglia che va avanti da quasi vent’anni. In principio fu la legge del 2006, quella che rivedeva al rialzo i canoni, ad essere contestata duramente. Quella battaglia andò avanti per ben 14 anni fino a quando i contenziosi legali vennero ricondotti alla nuova legge, la 126 del 2020, che rivedeva i canoni. In modo particolare l’articolo 100 di quella legge al comma 7 prevedeva che: "Al fine di ridurre il contenzioso relativo alle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative... derivante dall’applicazione dei criteri per il calcolo dei canoni… i procedimenti giudiziari o amministrativi pendenti alla data di entrata in vigore del presente decreto possono essere definiti... mediante versamento: in un’unica soluzione, di un importo pari al 30 per cento delle somme richieste dedotte le somme eventualmente già versate". La battaglia sembrava vinta, ma nell’agosto del 2020 il Comune, che incassa e gira i canoni al Demanio, presenta il contro per i canoni relativi al periodo 2013-2019. Il conto arriva a 160.987 euro. La società del Cavalluccio Marino contesta la cifra, che sarebbe stata calcolata in modo errato. Il Comune accoglie le osservazioni e ricalcola al ribasso la somma, ma l’Agenzia del Demanio ferma tutto e dice che il calcolo corretto era il primo.
Si torna in tribunale, mentre la società del ristorante versa i canoni chiesti. Passano poco meno di 4 anni ed arriva la sentenza. Per il tribunale il calcolo adottato dall’Agenzia del Demanio è quello sbagliato. In altri termini l’Agenzia avrebbe dedotto il 30% in modo non corretto. Per il giudice ha ragione il ristoratore quando dice che la somma che gli è stata chiesta per le annualità dal 2013 al 2019 va tagliata di ulteriori 32.706. euro. Stando alla sentenza è questa la cifra che oggi il Demanio deve rimborsare al Cavalluccio Marino. Nella stessa condizione, con una sentenza di rimborso all’attivo, c’è anche il Gambero rosso al porto di Riccione. Mentre si attende l’esito del procedimento giudiziario per gli altri ristoranti del porto (da Fino a Gher), e per le attività commerciali dell’area.