FEDERICO TOMMASINI
Cronaca

Colonnina provoca un blackout. Ristorante manda a casa i clienti

Quartiere resta senza elettricità per tre ore. Il Tanimodi di piazzale Azzarita pronto a chiedere i danni

Alessandro Corazza del Tanimodi. A destra la colonnina elettrica

Alessandro Corazza del Tanimodi. A destra la colonnina elettrica

Riccione (Rmini), 31 dicembre 2024 – “Sabato scorso è saltata la luce per tre ore in tutta la zona di piazzale Azzarita. Il problema? Una colonnina per la ricarica delle auto elettriche che ha provocato per la quarta volta un blackout". A raccontarlo è Alessandro Corazza, il titolare del ristorante Tanimodi di Riccione, costretto a chiudere e a mandare via i clienti nel bel mezzo del servizio. "Alle 12.39 è andata via la corrente in tutto il quartiere, compreso il mio locale – continua il ristoratore -. Un disagio non da poco, tenendo conto che eravamo pieni di turisti, venuti a Riccione per godersi una giornata di sole gustando un buon piatto di pesce".

Corazza non ha perso tempo e ha subito telefonato all’assistenza Enel che, alle 14.15, ha iniziato i lavori per ripristinare il guasto. "Era chiaro che il disagio proveniva dallo stallo di ricarica in piazzale Azzarita: prima di tutto lì vicino si sentiva odore di bruciato e poi negli anni aveva già dato problemi a tutto il circondario". A confermalo sono stati poi gli stessi tecnici dell’Enel, che intorno alle 15.30, dopo tre ore di disagi, hanno fatto ritornare l’elettricità in tutta la zona. Ma ormai il danno era fatto. "Ho dovuto fare alzare da tavola tutti i clienti e chiudere le porte del locale – riprende Corazza -. Eravamo pieni e non potevamo lavorare senza elettricità. Non sono un elettricista e quindi posso solo ipotizzare, ma credo che in questi giorni di festa la colonnina sia andata in sovraccarico per i tanti utilizzi e quindi sia saltata. Mi domando dunque, quello di piazzale Azzarita è uno stallo a norma?".

Una domanda legittima quella di Alessandro Corazza che nel giro di poco meno di due anni ha registrato ben quattro blackout in zona. Fortunatamente i primi tre sono accaduti nelle ore pomeridiane, quando Tanimodi era chiuso, limitando i danni. "Però questa volta la situazione è stata ben più grave – dice -. Ho dovuto chiedere scusa a tutti i clienti e mettermi il cuore in pace. Non sono l’unico a lamentarmi della situazione, il blackout ha coinvolto anche tutti i residenti della zona, gli altri locali e i negozi. Ieri sono andato dal mio avvocato per mettere per iscritto una richiesta di risarcimento danni alla società di gestione del servizio di ricarica e nel caso non venisse accolta allora procederò con la denuncia".

Ora l’allarme è rientrato, sabato sera e domenica il ristorante ha potuto di nuovo accogliere i suoi ospiti, ma il pensiero resta. "In questi giorni lavoriamo tutti con il panico che arrivi un altro guasto e ci lasci di nuovo a piedi".