LUCA PIZZAGALLI
Cronaca

Condhotel tra via libera e nuove proposte

Approvate in consiglio le direttive urbanistiche per trasformare le strutture, ma il Pd rilancia: "Il Comune valuti l’acquisto di alberghi chiusi"

Antonio Ruggeri (PD)

Antonio Ruggeri (PD)

Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza (centrosinistra unito) mercoledì sera le nuove direttive urbanistiche per favorire la realizzazione di condhotel in città e favorire così la riqualificazione delle strutture dismesse e fuori mercato turistico-alberghiero con camere ed in parte anche appartamenti. Ma ora il Pd torna a ribadire che per la pianificazione urbana del futuro di Cattolica serve anche altro. Una colonna del Pd, Antonio Ruggeri, ex-assessore ed ex-segretario del partito, ribadisce una proposta su cui chiede si lavori a Palazzo Mancini. "Ben vengano i condhotel – dice Ruggeri –, ma l’amministrazione comunale deve concretamente programmare di acquisire ogni 5 anni, dunque ad ogni legislatura, almeno un albergo chiuso e trasformarlo in servizi per la città. Nella zona a mare servono meno cubatura e più parcheggi, aree verdi, cucine centralizzate o aree di svago, magari proprio a fianco di strutture riqualificate. Trasformare gli hotel in appartamenti in piena zona a mare potrebbe non bastare. Tramite bando europeo, cercando finanziamenti disponibili, l’ente comunale, per interesse pubblico, può acquistare dal privato una struttura chiusa da anni, insieme al terreno, trasformandola in piena zona turistica nei servizi che mancano, ricavandone spazi a terra e aree dove oramai non ci sono più". Anche Giuseppe Barbieri, presidente Adac, chiede che nel piano urbanistico generale,oltre ai condhotel si rifletta su tale operazione: "Bisogna ragionare sulla possibilità di realizzare alberghi diffusi – ha detto – con hotel che possono accorparsi realizzando insieme cucine centralizzate, aree fitness, palestre, mega piscine, ecc. Ma servono aiuti ed incentivi da parte dell’ente pubblico con bonus e premialità anche urbanistiche. L’amministrazione deve trovare il modo di ricavare spazi a terra nella zona turistica di pregio, nel quartiere a mare che va da via Fiume fino a Piazzale delle Nazioni".

Luca Pizzagalli