Rimini, 16 maggio 2023 - Tanto tuonò che infine piovve. A volontà, tanto da inondare le città del Riminese. Sono solo poche ore che nella provincia di Rimini si è abbattuto con più forza il ciclone tanto preventivato quanto temuto. Ma non si è mai preparati al peggio e la situazione, con il passare dei minuti e la pioggia torrenziale che non accenna a diminuire, si avvia verso un progressivo peggioramento. Tanto da richiedere un vertice straordinario in Prefettura, con incontro fissato alle 13.
Intanto tutte le scuole di Rimini e Riccione sono state chiuse per la giornata di domani, 17 maggio.
Scuole chiuse mercoledì 17: ecco dove
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QUI RIMINI
Nel capoluogo la situazione è, secondo gli ultimi aggiornamenti, la più confortante. "Tutte le squadre di protezione civile sono allertate e stanno monitorando i punti più critici. Si segnala qualche guado non agibile nell'entroterra, ma su cui siamo già intervenuti. In prima mattinata sono stati chiusi gli accessi alla piazza sull'Acqua". Questo il punto dell'assessore alla Protezione civile Juri Magrini. Ed è proprio la piazza sull'Acqua che sta finendo letteralmente sott'acqua, con l'invaso che ha già superato il livello di guardia inondando la prima parte del parco Marecchia. Si registrano inoltre abbondanti perdite dal soffitto del Tribunale di Rimini, con l'acqua che si sta riversando nell'atrio di ingresso. E il torrente Auso è in piena.
Criticità anche sulla superstrada che collega Rimini a San Marino: non è ancora chiusa, ma è allagata.
Cercando l’onda perfetta nonostante l’allerta rossa, tre spericolati surfer si sono avventurati stamattina nel mare molto agitato di Rimini. Due di loro, capendo forse il pericolo, a un certo punto sono rientrati mentre un terzo è rimasto in acqua costringendo all'intervento per salvarlo una motovedetta della Guardia costiera. Il mezzo però ha avuto un'avaria ai motori e si è "spiaggiato" a riva, mentre il surfista è riuscito a mettersi in salvo da solo raggiungendo terra.
Il monitoraggio della situazione proseguirà tutta la notte e l'attenzione è alta sui residenti di via Coriano, ponte Marano per possibile evacuazione notturna. Sul territorio continua il presidio della Protezione Civile comunale e dei volontari delle associazioni, assieme alla Polizia locale che, con diverse pattuglie, stanno continuando il monitoraggio delle situazioni più critiche, intervenendo dove necessario.
QUI RICCIONE
Una situazione atlantidea e più preoccupante invece quella che la macchina dei soccorsi sta registrando a Riccione, dove la stazione ferroviaria è stata chiusa e si è allagato anche il pronto soccorso dell'ospedale, che è stato completamente evacuato. Tutti gli ingressi sono stati chiusi per evitare l'arrivo di altri pazienti, che sarebbero in pericolo.
Una città è letteralmente “divisa in due” dal maltempo. Le piogge, che dalla notte flagellano la Romagna, dalle alture sino alla costa, hanno di fatto separato le due 'anime’ di Riccione: quella storica che si trova al di sopra della ferrovia e quella 'marinara’ che si trova al di sotto della via ferrata. Sin dal mattino i sottopassi della città romagnola sono stati chiusi poiché riempiti dall'acqua piovana, mentre i carabinieri della compagnia, insieme alla protezione civile e vigili del fuoco, presenti su tutto il territorio con personale e turni raddoppiati, stanno procedendo a trasferire le persone che si trovano in appartamenti al primo piano delle zone più critiche (viale Verdi, viale La Spezia e viale Michelangelo) ai piani superiori. Chiusi anche i ponti di viale San Lorenzo e viale Venezia, mentre le poche auto in strada sono costrette a fendere a fatica l'acqua che ha sommerso le strade e sta raggiungendo anche Riccione Paese.
Intorno a mezzogiorno, in viale La Spezia a Riccione i pompieri sono intervenuti al piano terra di un’abitazione dentro cui si trovavano due persone diversamente abili rimaste bloccate dall’acqua. Per raggiungerle i vigili del fuoco hanno dovuto ricorrere all’uso dei gommoni, con cui li hanno avvicinati e tratti in salvo dalla piena.
Molti i cittadini che si sono ritrovati sulle sponde del porto canale con il Rio Melo, il corso d'acqua che attraversa Riccione ingrossato dalle precipitazioni, limaccioso e a sfiorare il ponte e il sottopasso della ferrovia.
Ci sono poi gli ospiti della residenza per anziani 'Nuova Primavera’ che sono stati spostati ai piani superiori dell'immobile dopo l'allagamento del pianterreno. Nessun problema - a parte il disbrigo dello spostamento - per gli ospiti della struttura che si trova sul lungomare di Riccione in via Torino. L'indicazione per l'intera cittadinanza, alla luce del maltempo, come emerso nel corso degli incontri in Prefettura con i sindaci del territorio è comunque quella di salire ai piani più alti delle abitazioni in caso di rischio allagamenti.
A metà pomeriggio la sindaca di Riccione, Daniela Angelini, fa il punto della situazione: "La situazione resta critica, la città è stata divisa in due con tanti sottopassi che collegano le parti a monte e amare della ferrovia chiusi in mattinata per allagamenti". Adesso sono tre quelli riaperti mentre gli altri "sono ancora in condizione di criticità". Quanto al pianterreno dell'Ospedale 'Ceccarini', osserva, "nelle ore di questa mattina era stato allagato ma sono subito intervenuti" i tecnici della Protezione Civile "e non sono state compromesse le prestazioni sanitarie e in breve tempo la situazione è tornata alla normalità". Ad ogni modo, prosegue Angelini, "l'appello che rivolgo ai cittadini è di continuare a restare in casa e di uscire solo il minimo indispensabile perché ancora l'allerta non è cessata, anzi nelle prime ore della prossima notte è previsto un altro nubifragio quindi cerchiamo di evitare gli spostamenti in auto. Ho riconfermato l'ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado domani - chiosa la sindaca - e speriamo che tutto si risolva al più presto".
QUI VALMARECCHIA
L'attenzione della macchina dei soccorsi si sta concentrando anche in Valmarecchia. Sul territorio collinare gli attenzionati speciali sono i fiumi, con l’Uso che sta per straripare e il Marecchia fortemente ingrossato, al punto da rompere una briglia in zona ponte Santa Maria Maddalena. Chiuso il ponte.
QUI CATTOLICA
Strade invase da fango e acqua torrenziale anche a Cattolica, dove le strade dopo Gabicce e Colomarone verso la Regina sono state sommerse, con anche il fiume Tavollo che sfiora i propri argini.