LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Dispersi sul Gran Sasso, Luca e Cristian amici inseparabili e appassionati della montagna

Esperti alpinisti, con anni di esperienza si trovavano impegnati in una nuova sfida nel loro elemento naturale. Santarcangelo in ansia per loro: familiari e amici sperano in un miracolo che li riporti a casa sani e salvi. Ricerche sospese per maltempo e guasto alla funivia

Dispersi sul Gran Sasso, Luca e Cristian amici inseparabili e appassionati della montagna

Rimini, 24 dicembre 2024 – In una foto pubblicata su Facebook, Luca Perazzini e Cristian Gualdi - caschetto in testa, scarponi, corde e imbragature strette attorno alla vita - sorridono in cima ad una vetta innevata. E’ il sorriso di due amici inseparabili, di due compagni di avventure che hanno appena portato a termine una nuova impresa, e si trovano immersi nel loro elemento naturale: la montagna, con le sue pareti di roccia di scalare, e quei panorami mozzafiato che fanno vibrare il cuore.

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A Santarcangelo di Romagna, la città in cui entrambi risiedono, li conoscono in tanti. “Sono due grandi appassionati di sport, specialmente di alpinismo e di arrampicata. Due scalatori esperti, con alle spalle una lunga esperienza e tantissime ore trascorse in quota. Hanno sempre fatto coppia fissa, in quasi tutte le loro escursioni. Anche questa volta sono partiti insieme, il fine settimana appena trascorso, alla volta del Gran Sasso. Una nuova sfida, sempre fianco a fianco”.

Sono ore di angoscia, per gli amici e i parenti dei due alpinisti dispersi a oltre 2.700 metri di altezza in un canalone mentre scendevano dalla Direttissima del Corno Grande, con la speranza di un salvataggio e di un lieto fine che è andata affievolendosi sempre di più. I familiari dei due santarcangiolesi, appena saputa la notizia, si sono precipitati in Abruzzo, dove da ieri, con il fiato sospeso, stanno seguendo le operazioni che vedono impegnate le squadre del Soccorso alpino e speleologico e della Guardia di Finanza, mentre intorno infuria la bufera.

Intanto il tempo trascorre inesorabile e dopo più 48 ore passate all’addiaccio, la situazione per i due santarcangiolesi potrebbe essere diventata molto critica, nonostante entrambi fossero provvisti di equipaggiamento adatto anche ad affrontare eventuali casi di emergenza.

Si teme il peggio, insomma.

Gli 11 operatori del Soccorso Alpino che da oltre 48 ore partecipano ai tentativi di recupero dei due alpinistino bloccati in un rifugio a Campo Imperatore, a circa 2100 metri di quota sul Gran Sasso. Le ricerche sono infatti ancora sospese a causa del maltempo e i soccorritori non possono neanche scendere a valle a causa di un guasto alla funivia. Con loro anche 8 lavoratori del rifugio. Tutti rischiano di rimanere in quota fino al miglioramento delle condizioni meteo, previsto dopo Natale.

Luca, che risiede nella frazioni di San Vito e ha 42 anni, lavora come elettricista per la Nuova Cei, un’azienda di Santarcangelo. Cristian, 48 anni, è invece il titolare della Top Infissi di Savignano sul Rubicone. Nessuno dei due è sposato e ha figli. Perazzini ha una compagna, che abita a Bologna, e in passato ha gestito un negozio di abbigliamento in centro storico a Cesena, il Vanilla, inaugurato subito dopo l’emergenza Covid.

Chi li conosce, li descrive come “due grandi appassionati di sport, specialmente di quelli di montagna. Già altre volte si sono cimentati in scalate e arrampicate, anche in condizioni proibitive”.

Questa volta, però, sul Gran Sasso, qualcosa deve essere andato storto. La speranza è che il Natale ormai alle porte possa regalare un miracolo, riportando a casa i due santarcangiolesi.