REDAZIONE RIMINI

Fiori e palloncini biancazzurri per l’ultimo saluto a Michele Pepe

Il 65enne era precipitato da un’impalcatura al quinto piano di una palazzina. Era un grande tifoso del Napoli

Fiori e palloncini biancazzurri per l’ultimo saluto a Michele Pepe

Tanta commozione e lacrime per l’ultimo saluto a Michele Pepe, il 65enne operaio di origini campane morto sabato 10 giugno, dopo essere precipitato da una impalcatura al quinto piano di una palazzina di Rimini. I funerali di Pepe, grande tifoso del Napoli, si sono tinti dei colori biancazzurri della compagine neo campione d’Italia, per volontà dei familiari, dei parenti e dei tantissimi amici, affranti dal dolore.

Sulla bara è stato deposto un cuscino speciale fatto di rose bianche e colorate di azzurro. Gli stessi colori per la corona di fiori che hanno dedicato al congiunto la moglie Patrizia (per tutti ’Liliana’), le figlie Modesta, Anna e Giovanna, generi e nipoti. Che dopo la messa funebre hanno distribuito rose bicolori a chi ha preso parte alle esequie, anche tanti colleghi di lavoro del piastrellista, celebrate dal parroco don Giorgio Budellini, in una chiesa del Sacro Cuore quasi gremita, con molte persone anche all’esterno, in una mattinata particolarmente calda.

Il feretro è stato sorretto a spalla dai fratelli di Michele Pepe, insieme a generi e familiari. All’uscita dalla chiesa, dopo la funzione, sulle note di canzoni del napoletanissimo Gigi D’Alessio, sono stati liberati in cielo palloncini con i colori del Napoli. Su una delle poltroncine del Gran Bar, di fronte alla chiesa, dove Pepe era solito sedersi, è stata deposta una rosa, dai parenti. La salma è stata condotta al tempio di Rimini per la cremazione. Per l’ultimo abbraccio allo sventurato operaio originario della Campania, residente a Bellaria Igea Marina da 35 anni, sono arrivati anche parenti dal Sud Italia e dalla Germania.