Meloni a Rimini, scritta di minaccia a Riccione: “Appesa”

La denuncia della deputata Colombo e della senatrice Spinelli. La premier sarà in città venerdì al congresso nazionale della Cgil

Rimini, 15 marzo 2023 – “Meloni appesa” anche a Riccone. La scritta è comparsa sul cavalcavia di via Veneto a Riccione, fatta con un colore rosso sulla lamiera. Un fatto denunciato dall’onorevole di Fratelli d’Italia Beatriz Colombo, e sul qual indaga la Digos.

Giorgia Meloni e la scritta di minaccia a Riccione
Giorgia Meloni e la scritta di minaccia a Riccione

Rimane impossibile, al momento, capire quando la scritta sia stata realizzata: se settimane fa oppure dopo l’annuncio dell’arrivo della premier Giorgia Meloni al congresso nazionale della Cgil che si svolgerà a partire da oggi a Rimini. Resta il dato di fatto e l’alzarsi del livello di guardia. Giorgia Meloni arriverà a Rimini venerdì, il giorno dopo il talk show condotto da Lucia Annunziata che vedrà ospiti la segretaria del Pd Elly Schlein, il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, il segretario di Azione Carlo Calenda e Nicola Fratoianni per Sinistra italiana.

"Da qualche mese ormai siamo nel mirino di vandali, anarchici, mafiosi e terroristi ed il clima di odio e violenza che questi gesti stanno fomentando non é più accettabile" contesta l’onorevole Colombo. "Dai fantocci raffiguranti Giorgia Meloni appesi a testa in giù, alle continue minacce indirizzate a vari esponenti del Governo, stiamo assistendo ad un indecoroso e pericoloso spettacolo che prosegue, in un unica direzione, da sinistra verso destra". Il fantoccio appeso risale al 10 novembre scorso quando a Bologna durate una manifestazione del collettivo studentesco si è visto il fantoccio penzolare. Ma già dall’estate precedente si erano visti in più occasioni, come a Grugliasco, manifesti elettorali di Giorgia Meloni attaccati al contrario, con la testa in già. Più di recente il manifesto ‘al contrario’ della premier è comparso all’esterno del liceo Carducci di Milano assieme a quello del ministro Valditara, con a fianco uno striscione nero con su scritto: "Ma quale merito, la vostra è solo violenza".

Visto che il Governo in carica è stato legittimamente eletto dagli italiani in una legittima democrazia - prosegue la deputata Colombo -, chiedo all’amministrazione locale una immediata cancellazione di questa scritta vergognosa ed auspico l’unanime condanna e presa di posizione da parte di tutte le forze politiche della città". Geat, l’azienda del Comune di Riccione, andrà a rimuovere la scritta appena possibile, così ci viene precisato. L’onorevole Colombo offre anche un suggerimento: "Mi auguro che cancellino anche altre scritte presenti in città, come quella che inneggia alla liberazione di Cospito nel sottopasso di viale Ceccarini".

Fratelli d’Italia si stringe attorno alla premier. Dalla senatrice Domenica Spinelli "piena solidarietà al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per l’ennesimo episodio vergognoso e indegno di cui è stata oggetto. Invito gli autori dell’inqualificabile gesto a studiare le regole della democrazia e ad avere maggiore rispetto per le Istituzioni. Non ci spaventa chi pensa di fomentare un clima di violenza per attaccare il governo. L’episodio è un irrispettoso benvenuto per il presidente del Consiglio attesa a Rimini: l’amministrazione regionale che ne pensa? Attendiamo fiduciosi parole di condanna e solidarietà dal presidente Bonaccini".