Rimini, 10 ottobre 2023 - Si allarga a macchia d’olio il giallo che aleggia sull’omicidio di Pierina Paganelli, la pensionata 78enne uccisa martedì scorso in via del Ciclamino a Ca’ Acquabona.
E mentre le indagini della Squadra mobile continuano nel massimo riserbo coordinate dal pm Daniele Paci, in via del Ciclamino 31, si alza ancora la voce di Manuela Bianchi, nuora della pensionata uccisa con 17 coltellate.

Sulla donna in questa settimana la Procura si è concentrata con diversi interrogatori quale persona informata sui fatti, avendo la moglie di Giuliano Saponi trovato il cadavere della signora. “Sono preoccupata, preoccupata per la sicurezza di tutta la mia famiglia”, ha dichiarato Manuela entrando da quella porta tagliafuoco dei box auto sotto il condominio dove è stato trovato il corpo senza vita della suocera.
Poche parole in abiti e occhiali scuri, prima di dileguarsi nel ventre del palazzo, poi lasciato all’ora di pranzo in compagnia del fratello Loris.
Nel frattempo, dalle ricostruzioni delle abitudini della pensionata 78enne è emerso come insieme alla donna spesso agli incontri di preghiera si recasse anche la nipotina e figlia di Giuliano e Manuela. Che avrebbe potuto essere lì anche la sera di quel maledetto 3 ottobre quando Pierina e stata uccisa a coltellate.
La sorte della 16enne è anche la principale preoccupazione dei figli di Pierina Paganelli, Giuliano, Giacomo e Chiara che attraverso i legali Marco e Monica Lunedei si dicono ancora convinti dell'innocenza di tutti i membri della famiglia, a partire da Manuela Bianchi.
Preoccupazioni per la famiglia arrivano anche da Duilio Bianchi, padre di Manuela Bianchi, che intercettato mentre usciva di casa ha assicurato: “Il killer? Non è della famiglia”.