Tentennano per la Pasqua le prenotazioni negli hotel, mentre decollano quelle per Airbnb. E’ la piattaforma a presentare numeri in aumento in tutto il Paese nel periodo di marzo e aprile. Le richieste sono in aumento del 14%. Trattandosi di ponti primaverili le coppie sono il segmento che cerca un appartamento, l’aumento è del 40% rispetto a un anno fa. Ed è a questo punto che entra in scena Riccione. Stando ai dati della piattaforma, la Perla verde è tra le prime dieci località più cliccate, per esattezza la quarta. Riccione si trova ai piedi del podio formato da Imola, Amalfi e Assago. La presenza di Imola e Assago deriva dalla forte richiesta di alloggi nei periodi delle gare automobilistiche e dei concerti. C’è un altro dato interessante, ed è quello relativo all’età. I giovani, tra i 25 e i 29 anni cercano sempre più un alloggio su Airbnb. L’incremento è considerevole, ben il 119%.
Inserire un appartamento in affitto breve sulla piattaforma diventa un affare, ma questo provoca anche un travaso di bile al comparto degli albergatori. "Lo diciamo da tempo – premette il presidente di Federalberghi Riccione, Bruno Bianhcini -. Il fenomeno degli alloggi in affitto sulla piattaforma è in crescita esponenziale. Anche a Riccione non si tratta più di una realtà residuale. Al contrario abbiamo assistito a un aumento degli appartamenti importante. Dunque non va trattato come una parte minima del movimento turistico, bensì come una realtà fortemente presente. Pertanto devono valere le medesime condizioni rispetto a chi è presente da tempo nel comparto ricettivo. Mi riferisco ai controlli. Come abbiamo più volte detto serve attenzione nei confronti del fenomeno. Siamo sicuri che a livello fiscale vada tutto bene?".
Il fenomeno Airbnb è recente. Nel 2017 in tutta la città c’erano solo 83 alloggi che venivano dati in affitto, stando a una ricerca di Federalberghi. In appena sei anni il numero di appartamenti per brevi affitti è volato fino ad arrivare a 552 nell’agosto dello scorso anno. Se si fa un paragone rispetto all’agosto del 2022 si vede un aumento del 26% delle strutture a disposizione. Oggi Federalberghi intende smontare la tesi secondo cui queste strutture vengono messe a disposizione da famiglie che cercano un’entrata economica in più. Nella ricerca fatta dall’associazione, infatti, solo il 32,1% gestisce un solo alloggio. Il restante 67,9% ne gestisce diversi. Addirittura c’è una percentuale considerevole, il 37,3% che ha inserito sulla piattaforma più di quattro appartamenti in affitto. Per l’associazione degli albergatori questi si chiamano affari, e non un’entrata integrativa per una famiglia. Altro dato che sostiene le convinzioni dell’associazione degli albergatori va cercato nella disponibilità dell’alloggio nel corso dell’anno. Nel 46,9% dei casi gli appartamenti sono affittabili per oltre sei mesi in un anno. Quanto basta a Federalberghi per tirare le somme e chiedere maggiori controlli nei confronti di chi a Riccione mette in rete appartamenti sulla piattaforma destinati ad affitti turistici.
Andrea Oliva