
Controlli delle Fiamme Gialle
Scontrini ‘fantasma’: uno su tre non viene trasmesso. A renderlo noto è la Guardia di Finanza di Rimini, che negli ultimi tre mesi ha intensificato i controlli sul territorio per contrastare le principali forme di illegalità economico-finanziaria. L’estate porta con sé un incremento delle presenze in Riviera ma, contemporaneamente, si moltiplicano anche le irregolarità nei pubblici esercizi. I numeri parlano chiaro: su oltre 450 controlli legati alla mancata memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi - ossia l’obbligo di registrare e inviare digitalmente gli scontrini - sono emerse circa 150 violazioni, con un tasso di irregolarità superiore al 33%.
Le verifiche condotte dalle Fiamme Gialle riminesi si sono concentrate soprattutto nei settori più esposti al contante e al sommerso, ristorazione, pubblici esercizi e hotel. Ma l’evasione non è l’unico fronte aperto. L’estate 2025 porta con sé anche il ritorno del lavoro nero: in tre mesi sono stati scoperti 53 lavoratori irregolari, di cui 35 completamente "in nero". In 17 casi sono scattati verbali a carico dei datori di lavoro, quattro dei quali impiegavano cittadini stranieri privi di permesso di soggiorno. Clamoroso il caso di un albergo di Rimini, dove sette dipendenti su otto risultavano privi di contratto.
L’operazione delle Fiamme Gialle ha toccato anche il fronte della sicurezza dei prodotti in vendita: sono stati sequestrati oltre 220 mila articoli, tra cui giocattoli e oggetti da spiaggia privi delle certificazioni previste per legge. Prodotti destinati per lo più ai bambini, venduti in modo abusivo e senza controlli, che possono costituire un serio rischio per la salute pubblica, ma che troppo spesso affollano gli scaffali e le corsie di negozi, bazar e minimarket. Un fenomeno diffuso, a cui in alcuni casi si associa la vendita di oggetti potenzialmente pericolosi, come i coltelli.
Infine, non si ferma la lotta alla contraffazione: oltre 400mila articoli falsi sono stati sequestrati, tra cui capi d’abbigliamento, borse e accessori con i loghi delle grandi griffe. Particolare attenzione, da parte della Guardia di Finanza di Rimini, è stata rivolta ai nuovi trend del mercato: 20mila pupazzi collezionabili "Sonny Angel" e "Pop Mart", fenomeno globale tra i giovanissimi, sono finiti sotto sequestro perché riprodotti illegalmente. L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Rimini si inserisce in un più ampio piano di tutela del tessuto economico locale.