SuperEnalotto, i 100mila euro restano senza padrone

Tempo scaduto, nessuno si è presentato al bar Sport di San Leo per reclamare la vincita. Che va allo Stato

Le titolari del bar Sport di Pietracuta con il cartello dei 100mila euro non riscossi

Le titolari del bar Sport di Pietracuta con il cartello dei 100mila euro non riscossi

Rimini, 19 luglio 2019 - Tempo scaduto. I 100mila euro del premio Sisal vinti al bar Sport di Pietracuta finiscono allo Stato. Per il fortunato vincitore, forse ignaro di avere tra le mani il biglietto vincente, l’opportunità e il sogno sono svaniti ieri alle 13. Il termine ultimo di Sisal era stato fissato a venerdì 19 luglio. Come ci si può dimenticare di ritirare una vincita da 100mila euro? A otto persone in tutta Italia è successo. Di tutti gli appelli lanciati nessuno degli otto ‘smemorati’ sconosciuti si è presentato a ritirare il premio. Sisal aveva organizzato a Pasqua l’iniziativa SuperEnalotto SuperStar «Pasqua 100x100». Dei 100 premi da 100mila euro assegnati durante il concorso del 20 aprile scorso, otto non erano stati riscossi. Forse qualcuno di loro non se n’era nemmeno accorto di aver vinto. Tra questi proprio chi ha acquistato la scheda vincente in Valmarecchia.

I proprietari del bar Sport commentano: «Questa vincita resta un mistero. Abbiamo provato a capire chi possa essere il fortunato ma niente. Forse qualcuno capitato per caso qui, perché il nostro bar è di passaggio. Qualche giorno fa ci è arrivata una strana telefonata dall’Inghilterra ma si è rivelata una bufala. Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) abbiamo sperato fino all’ultimo quando è venuto a trovarci un nostro cliente abituale a controllare una schedina giocata quel giorno e trovata in macchina. Non era quella vincente».

Nel bar in queste settimane non si è parlato d’altro. «Magari potessi essere io – dice Mario – gioco ogni tanto, ma niente. Come si fa a giocare e non ricontrollare la scheda?». Da Sisal spiegano: «Nessuna chiamata è arrivata per il ritiro del premio di San Leo. Spesso la gente pensa di avere tra le mani una schedina di soli 2 euro e non verifica nemmeno i codici».

Dispiaciuto anche il sindaco di San Leo, Leonardo Bindi, che proprio qualche settimana fa aveva lanciato la proposta di cambiare il regolamento nazionale per destinare le mancate vincite dei biglietti vincenti al settore sociale del territorio di riferimento. E’ arrivato fino a Roma e ne ha discusso con Jacopo Morrone, sottosegretario del ministero della Giustizia, che si è detto interessato alla richiesta. «Ho incontrato Morrone e gli ho parlato anche di questa storia e della mia proposta. Ha detto che verificheranno il regolamento e valuteranno la possibilità di modificare il Documento di economia e finanza nazionale per il 2020, nella prossima manovra di ottobre».